Coghinas, femminile singolare

Coghinas, femminile singolare

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Giovane. Ingegnere. Sarda. E ora anche responsabile della centrale idroelettrica del Coghinasda 90 anni complesso record della storia energetica italiana e dell’isola dei Nuraghi. Anna Bassu, classe 1989, non è semplicemente la prima donna a capo di un impianto Hydro Enel, ma rappresenta una vera e propria rivoluzione per la sua stessa terra d’origine.

La sua recente nomina, dopo gli studi alla facoltà di Ingegneria energetica e nucleare al Politecnico di Torino, cui nel 2014 è seguita l’entrata in Enel per occuparsi di sicurezza e ambiente a Sondrio, sembra la chiusura di un cerchio del destino. Anzi, un evento spartiacque per l’azienda stessa in Sardegna: le sfide da affrontare per l’impianto sul lago del Coghinas, a metà strada circa fra Sassari e Olbia, sono legate alla completa revisione di cui è stato oggetto lo scorso dicembre dall’Unità Business Hydro Sardegna di Enel col supporto delle unità di filiera O&M Hydro.

Al termine dei lavori, durati sei mesi, la centrale è risultata in grado di produrre una media annua di circa 70 mila MWh che può soddisfare il fabbisogno di quasi 25mila famiglie e di evitare l’emissione di circa 45mila tonnellate l’anno di CO2.

 

“Essere la prima donna responsabile di una centrale elettrica Hydro Enel mi rende piena di orgoglio, ma mi carica anche di grandi responsabilità: l’impianto del Coghinas ha tutte le carte in regola per scrivere altri passi fondamentali in vista dei suoi 100 anni al servizio dell’Italia”
– Anna Bassu, responsabile Plants Unit Coghinas di Enel

 

Forze giovani per un sito antico

Il primo obiettivo delle gestione Bassu consiste nel consolidare il rapporto con il gruppo di lavoro storico dell’impianto, ma anche nel valorizzare quei giovani che - come è capitato a lei - hanno intrapreso un percorso di apprendistato in Enel e ora si preparano a entrare in servizio. Non una rarità per l’azienda che proprio nell’impiego dei giovani trova una risorsa fondamentale per lo sviluppo innovativo degli impianti. La novità più interessante riguarda invece il tipo di approccio e l’orientamento che una figura femminile potrà conferire al lavoro sulla centrale del Coghinas.

 

“Penso che una visione femminile, applicata alla gestione di un impianto importante come quello del Coghinas, possa accrescere ancor più il dinamismo delle sue attività, grazie a una naturale predisposizione per il multi-tasking e un forte spirito verso il lavoro di gruppo”
– Anna Bassu, responsabile Plants Unit Coghinas di Enel

 

La volontà di lavorare a stretto contatto con le istituzioni del territorio rientra sicuramente fra le priorità per il futuro. Per Anna la diga e l’impianto del Coghinas rappresentano un simbolo della Sardegna: un potenziale polo d’attrazione turistica per conoscere la storia energetica dell’isola, ma anche la ricchezza naturale dell’ambiente, risorsa tutelata da Enel con specifici programmi di salvaguardia, così come attraverso l’apertura all’esterno del sito e il coinvolgimento dei cittadini del vicino Comune di Oschiri grazie anche a un progetto di alternanza scuola-lavoro.

 

“Sono sempre stata affascinata dal mondo dell’energia, dall’idea di poter studiare soluzioni innovative per ridurre i consumi e migliorare l’efficienza dei processi energetici, oltre alla voglia di scoprire posti nuovi. La centrale del Coghinas mi offre finalmente una campo altamente competitivo dove mettere alla prova le mie competenze”
– Anna Bassu, responsabile Plants Unit Coghinas di Enel

 

Cultura internazionale al servizio del territorio

Un altro valore aggiunto del nuovo corso del complesso sardo riguarda la formazione internazionale di Anna Bassu, chiamata a confrontarsi, durante gli anni del Collegio Einaudi e del Politecnico di Torino, con giovani provenienti da tutto il mondo. Occasione preziosa per aprire nuovi orizzonti e cogliere le future direzioni del mercato, rafforzata negli anni dopo la laurea da un’ulteriore esperienza di ricerca in ambito universitario e da un Master internazionale (nato dalla collaborazione tra Enel Green Power e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa).È tempo di rendere il Coghinas di nuovo protagonista. Al femminile.