L’adozione di modelli in linea con i principi dell’economia circolare è stata inserita tra le priorità strategiche dell’Unione Europea in quanto rappresenta un’opportunità di crescita e sviluppo in termini di:
- competitività: modelli di business meno legati all’utilizzo di materie prime consentono di sviluppare una struttura di costi meno esposta al rischio di volatilità dei prezzi sia per dinamiche di mercato sia per interventi normativi. Recenti stime1 parlano di possibili benefici al 2030 pari a:
> consumo delle risorse: riduzione del 17% - 24%
> risparmi 630 miliardi di euro/anno
> crescita PIL europeo + 3,9%.
ambiente: limitare l’impatto ambientale rappresenta un importante contributo per la riduzione sia dei rifiuti marini e terrestri sia dell’inquinamento atmosferico e, inoltre, contribuisce a contenere il surriscaldamento globale come previsto dall’accordo di Parigi. La quantificazione di questi benefici non è, per il momento, puntualmente stimata, ma esistono alcune prime valutazioni.