Enel per il Maggio Musicale Fiorentino

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Musica colta, rap, poesia, danza e street art: sono questi i protagonisti dello spettacolo Lo Specchio Magico di Fabio Vacchi per la regia di Edoardo Zucchetti, in prima mondiale sabato 7 maggio a partire dalle ore 20.00 presso l'Opera di Firenze. Una commistione di generi che crea un format originale, dedicato principalmente ad un pubblico di giovani. Azzeccatissima è infatti la formula utilizzata per presentare l'evento: Urban Art Dance Opera.

Lo spettacolo vedrà il coinvolgimento, tra gli altri, del rapper Millelemmi, di John Axelrod all'Orchestra, del Coro del Maggio Musicale Fiorentino e del writer Marco Tarascio: quest'ultimo eseguirà un graffito in tempo reale all'interno della cavea, il cui spazio contiene 2500 posti. L'opera grafica, tra l'altro, avrà come temi principali quelli legati allo spettacolo e quelli connessi al mare, topic principale del lavoro dello stesso Tarascio.

Una vera e propria narrazione multimediale che si inserisce all'interno del programma della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino, di cui Enel è socio privato per il triennio 2015-17. Un'esperienza che testimonia ancora una volta la vicinanza e il sostegno del Gruppo agli eventi artistici e culturali d'eccellenza del nostro Paese. 

Lo Specchio Magico, in particolare, parte da un testo del famoso autore Aldo Nove e narra di un misterioso strumento attraverso cui un ragazzino può mostrare a quattro feroci tiranni il futuro che attende il pianeta. Un vero e proprio viaggio in tempi storici e luoghi geografici differenti, unendo realtà distanti tra loro. Una storia che ha come temi principali quelli dell'educazione alla vita, alla pace, e, soprattutto, al rispetto dell'ambiente.

Per l'autore Fabio Vacchi, bolognese di nascita, è un ritorno al Maggio Musicale Fiorentino. Nel 1982, infatti, è stata messa in scena qui la sua prima opera, "Girotondo", tratta da una pièce di Arthur Schnitzle. Dopo molte esperienze in ambito italiano e internazionale, oggi è membro onorario dell'Accademia Filarmonica di Bologna e membro effettivo dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e, nel 2002, ha vinto il David di Donatello per la colonna sonora del film di Ermanno Olmi Il mestiere delle armi.