Mediterranea

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Nel giugno del 2021 ha visto la luce in Sicilia la prima comunità energetica agricola italiana per la produzione e l’autoconsumo collettivo di energia rinnovabile. L’iniziativa ha coinvolto un gruppo di piccole e medie imprese del Ragusano, con un’estensione territoriale complessiva pari a circa 60 ettari, capitanate dalla Società Consortile Agricola La Mediterranea.

Le “comunità energetiche rinnovabili” sono state introdotte nel nostro Paese il 28 febbraio 2020, con la conversione in legge del Decreto Milleproroghe 162/2019, al fine di dar vita a configurazioni innovative improntate a criteri di sostenibilità. In pratica si tratta di associazioni tra cittadini, attività commerciali, enti pubblici o imprese che decidono di unire le proprie forze per dotarsi di impianti per la produzione e la condivisione di energia da fonti rinnovabili.

Dal 2020, quindi, anche le aziende agricole possono dotarsi di un impianto condiviso per l’autoproduzione di energia rinnovabile, per il consumo immediato o per stoccarla in sistemi di accumulo (e utilizzarla al bisogno).

Per un’azienda agricola, la partecipazione a una comunità energetica comporta:

  • benefici ambientali, evitando da un lato di produrre energia da fonti fossili, dall’altro di dissipare energia in perdite di rete;
  • benefici economici, grazie ai meccanismi di incentivazione previsti dalla legge per promuovere la transizione energetica, cumulabili con altri contributi quali il Bonus Casa e il Superbonus 110%;
  • benefici sociali, grazie alla condivisione dei vantaggi economici e dei profitti finanziari con la comunità energetica e dei vantaggi ambientali – dovuti alla riduzione di inquinanti e climalteranti – per tutta l’area in cui questa è localizzata.

Nel complesso, gli iscritti alla comunità energetica ottengono un beneficio di circa 169 €/MWh per almeno 20 anni, con un ritorno dell’investimento stimato in pochi anni.

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Il progetto della comunità energetica agricola ragusana, supportato da Enel X con la collaborazione della Banca Agricola Popolare di Ragusa, prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 200 kW e della piattaforma tecnologica per la gestione della comunità stessa.

La comunità agricola potrà così condividere virtualmente i propri consumi di energia, ottenendo incentivi statali ventennali pari a circa 100.000 €, da redistribuire a vantaggio di tutti gli iscritti. Inoltre, la riduzione delle emissioni di gas serra sarà di circa 121 tonnellate l’anno, con vantaggi economici e benefici ambientali per tutto il territorio.