Borgoluce

Borgoluce

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L’azienda agricola Borgoluce affonda le sue radici nel Medioevo e conta oggi 1.000 ettari di campi coltivati, boschi, frutteti, vigneti, oliveti, pascoli e caseifici tra Venezia e le Dolomiti. Un tesoro accudito richiamandosi alla tradizione, valorizzando la biodiversità, la genuinità e guardando al futuro in un’ottica di economia circolare e utilizzo delle fonti rinnovabili.

Accanto alle due caldaie per il riscaldamento degli edifici alimentate a cippato proveniente dai boschi aziendali e a un impianto a biogas da 1.000 kW per la produzione di energia elettrica funzionante con le deiezioni degli allevamenti e gli insilati provenienti dai secondi raccolti, Borgoluce ha ora incaricato Enel X di installare sui tetti delle proprie stalle tre impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 569 kWp. Un servizio di valutazione delle emissioni di CO2 dirette e indirette e l’analisi dei dati di consumo permetterà inoltre di individuare le migliori soluzioni in chiave di decarbonizzazione e maggiore circolarità del processo produttivo. Ciò contribuirà complessivamente a ridurre i consumi energetici dell’azienda di quasi 670 MWh all’anno, evitando allo stesso tempo l’immissione in atmosfera di circa 300 tonnellate di CO2.

L’importante sviluppo in termini di versatilità ed efficienza avuto negli ultimi anni dal fotovoltaico permette oggi alle aziende agricole di essere ancora di più un esempio di sostenibilità. In questo senso Borgoluce è una testimonianza del contributo che anche il comparto agricolo e dell’allevamento possono dare alla transizione energetica.