Meeting di Rimini 2017, costruire il futuro oltre i paradigmi

Meeting di Rimini 2017, costruire il futuro oltre i paradigmi

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Trasformare l'eredità del passato in opportunità, aprendo la mente e dando fiducia ai giovani, spronandoli a credere nelle loro idee e nell’innovazione per costruire un futuro migliore. È questo, in sintesi, secondo Ernesto Ciorra, direttore Innovazione e Sostenibilità di Enel, l’approccio che le grandi aziende italiane dovrebbero avere per valorizzare le risorse del nostro Paese e sostenere la ripresa economica dell'Italia.

Il tema è stato al centro dell'incontro “Sviluppo Economico: le risorse dell'Italia”, promosso il 22 agosto nell'ambito della 38esima edizione del Meeting di Rimini 2017, al quale ha preso parte, tra gli altri, anche Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo Economico.

Il dibattito, introdotto da Bernhard Scholz, Presidente di Compagnia delle Opere, si è soffermato sui grandi temi economici di attualità, focalizzandosi su quello cruciale della capacità del sistema industriale e manifatturiero di fare innovazione.

Per il direttore Innovazione e Sostenibilità di Enel, l'industria e le medie aziende italiane hanno, oggi, la grande opportunità di “lavorare insieme per creare un futuro migliore, dando vita un ecosistema che favorisca l'innovazione”.

Riprendendo il claim scelto per l'edizione 2017 del Meeting, “Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo”, tratto dal Faust di Goethe, Ciorra ha sottolineato: “I ragazzi di oggi non stanno ereditando posti di lavoro certi, un'economia che tira e opportunità di risparmio. Questa frase è vera, ma possiamo fare molto di più di quello che abbiamo ereditato. Possiamo migliorare sul tema dell'inquinamento, lavorare per una società con meno criminalità e più posti di lavoro. In questo contesto il ruolo delle aziende è creare opportunità di sviluppo. Possiamo valorizzare i nostri giovani talenti, dando loro l'opportunità di creare startup e fare co-sviluppo tecnologico non solo in Italia”.

È questo il modello di innovazione aperta - Open Innovation - che Enel mette in atto portando chi ha idee nuove a lavorare in ecosistemi tecnologici avanzati come Israele o la Silicon Valley con l’obiettivo di ottenere risorse economiche e sviluppare business innovativi.

E’, quindi, fondamentale puntare sui giovani: “Gran parte dell'innovazione che si crede non si possa fare, non si fa perché ci sono paradigmi mentali che la bloccano. Ma i giovani hanno la capacità di andare oltre i paradigmi”. Ha proseguito Ciorra: “è importante che le grandi aziende si muovano per far incontrare competenze complementari”, ma è altrettanto centrale innovarsi all’interno.

In Enel, ha ricordato il manager, sono nate iniziative come “no more excuses”, con l'obiettivo di cambiare la vecchia cultura aziendale, stimolando le persone a rischiare con le proprie idee, a tentare nuovi modi per risolvere le sfide legate al lavoro e abolire “le solite scuse” che frenano l'innovazione: “non si è mai fatto così”, “ci abbiamo provato, ma non ha funzionato”, “lo faremo dopo”.

Collaborazione e confronto sono, dunque, le chiavi per fare network e portare l'approccio aperto all'innovazione nella mentalità imprenditoriale italiana.

 

“Creare un ambiente collaborativo e connesso in Italia e all'estero per incentivare le giovani menti a migliorare il mondo è quello che noi stiamo cercando di fare e che chiamiamo Open Italy: connettere start up e grandi aziende italiane con società e startup internazionali, istituzioni, università, centri di ricerca, innovatori indipendenti, associazioni, creando network e opportunità per costruire un mondo migliore”

– Ernesto Ciorra, direttore Innovazione e Sostenibilità Enel

È con questo approccio che Enel ha fatto, negli ultimi due anni, scouting su 1600 startup e ora ha 80 collaborazioni attive. Un modello che ci ha permesso di supportare startupper italiani a sviluppare e migliorare tecnologie e prodotti e di farli incontrare con venture capital loro complementari in Italia e all’estero, concorrendo, così, alla creazione di nuovi posti di lavoro in settori ad alta tecnologia e aiutando i nostri giovani talenti a rimanere, e in alcuni casi, a tornare nel nostro Paese.

Il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, nel suo intervento, ha sottolineato la necessità di proseguire nel sostegno delle politiche industriali capaci di portare il sistema produttivo italiano nell’era dell’Industria 4.0. E con riferimento ai recenti dati positivi sulla ripresa dell’economia italiana, Calenda ha invitato a non abbassare la guardia e continuare a lavorare: “Non abbiamo superato la crisi - ha osservato - la crisi si supera quando si recuperano i punti di Pil persi e i posti di lavoro persi”.

Al dibattito sul futuro e le risorse dell’economia italiana hanno contribuito anche Marco Ceresa, Amministratore Delegato di Randstad Italia, Paolo Pandozy, Amministratore Delegato di Engineering e Sergio Solero, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia Spa.

Enel, main partner della manifestazione, è presente al Meeting di Rimini 2017 fino a sabato 26 agosto, con un ampi spazi espositivi dove, tra giochi e intrattenimento, i visitatori possono scoprire come sta cambiando il mondo dell’energia e il suo ruolo chiave per l’accesso alle tecnologie più innovative.