L’undicesima tappa del Giro d’Italia parte dal cuore dell’Emilia Romagna, grande protagonista dell’edizione 102, per raggiunge il Piemonte. Da Carpi, cittadina della Bassa modenese, la carovana rosa affronta un percorso di 206 chilometri fino a giungere nella “città dei Campionissimi”, Novi Ligure, dove ha sede il Museo dedicato ai grandi del ciclismo, tra cui Fausto Coppi, nato cento anni fa proprio a pochi chilometri di distanza, a Castellania.
Nella città emiliana di partenza, invece, ha sede uno dei siti già riqualificati dei 24 che fanno parte di Futur-e, il nostro programma per la riconversione delle centrali termoelettriche non più operative e di un’area ex-mineraria. Un ambizioso progetto di economia circolare che intende restituire una nuova vita a questi siti trasformandoli in nuove opportunità di sviluppo per i territori che li ospitano.
L’ex centrale di Carpi è stata riqualificata in un innovativo hub della logistica di 20mila metri quadrati al coperto e altrettanti all’aperto. Anche il cantiere della rinascita ha rappresentato un modello virtuoso di economia circolare: grazie alle demolizioni selettive sono state recuperate circa 3700 tonnellate di materiali metallici, oltre a rame e alluminio, e sono state riutilizzate sul posto 7000 tonnellate di calcestruzzo frantumato. Soluzioni sostenibili anche per l’illuminazione, a tecnologia Led, la mobilità interna, attraverso muletti e carrelli elevatori elettrici a zero emissioni, e il recupero dell’acqua piovana. Un modello di gestione delle risorse che, come il ciclismo, mette al primo posto l’attenzione all’ambiente.