Festival ASviS 2022: una nuova generazione di idee si fa spazio

Festival ASviS 2022: una nuova generazione di idee si fa spazio

Orientare l’Italia a un futuro capace di tenere insieme la ricerca del benessere economico con il rispetto dell’ambiente e la giustizia sociale. È la sfida lanciata dalla sesta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande manifestazione italiana dedicata al tema e considerata anche un unicum a livello internazionale dalla campagna Onu per l’Azione sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs-Sustainable Devolopment Goals).

Una nuova generazione di idee si fa spazio, è il titolo scelto quest’anno dall’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) che, con oltre 300 aderenti fra cui Enel, è la più grande rete della società civile italiana, attiva dal 2016 con la missione di promuovere fra cittadini, imprese e istituzioni l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Nel complesso contesto globale, segnato dagli effetti della pandemia e da crisi sistemiche, “il Festival affronta tutti i grandi temi al centro del dibattito culturale e politico di questo periodo”, ha detto Marcella Mallen, Presidente ASviS, nel corso della presentazione a Roma di questa edizione. “Il nostro è un prezioso bagaglio di proposte, analisi scientifiche, energie e partecipazione civica, messo a disposizione delle istituzioni e della società italiane per accelerare la transizione verso un modello di sviluppo più giusto e sostenibile di quello attuale”.

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Un impegno concreto

Se il 95% degli italiani ha ormai familiarità con il concetto di sviluppo sostenibile, solo poco più del 40% conosce l’Agenda 2030 e suoi 17 Obiettivi. È quanto fotografa la ricerca condotta da Ipsos per ASviS, dalla quale emerge anche che per due cittadini su tre la pandemia, il clima e la guerra in Ucraina impongono un maggiore impegno a tutti i livelli per realizzare lo sviluppo sostenibile. Lotta al cambiamento climatico, energia pulita e accessibile sono le priorità indicate dagli italiani. Per costruire un approccio sinergico alla sostenibilità, un ruolo fondamentale è poi attribuito dal 40% degli intervistati alle grandi aziende, che possono influenzare positivamente i comportamenti dei consumatori e migliorare i sistemi produttivi. Ruolo che abbiamo assunto da tempo come ha ricordato Fabrizio Iaccarino, Responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali Italia, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione: “il Gruppo ha sposato da subito gli obiettivi dell’Agenda 2030 e, a oggi, il 95% di tutto il nostro piano strategico è collegato a obiettivi di sviluppo sostenibile per contribuire concretamente a fare la differenza, avviando un vero cambiamento”.

Iaccarino ha ribadito il ruolo del Festival come occasione per riflettere sulle sfide e sulle opportunità comuni e come stimolo ad agire con azioni concrete che non lascino indietro nessuno.

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I numeri della nuova edizione del Festival

Anche quest’anno, l’appuntamento si sviluppa nell’arco di 17 giorni - dal 4 al 20 ottobre 2022 -, tanti quanti sono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

21 gli eventi principali in programma e oltre 800 le iniziative promosse, in presenza e in streaming, anche a livello internazionale, nelle sedi diplomatiche e negli Istituti di Cultura italiani all’estero.

Tre gli eventi nazionali: il 4 ottobre, l’apertura con L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile e la presentazione del Rapporto annuale ASviS, frutto del contributo di oltre mille esperti; il 12 ottobre, La transizione ecologica: sfide e opportunità in Italia e nel mondo, con ospiti italiani e internazionali. E infine, il 20 ottobre, Verso il 2030: una nuova generazione di idee si fa spazio, giornata di bilancio del Festival.

 

Investire nelle rinnovabili per accelerare la transizione energetica

Il settimo Rapporto annuale dell'ASviS ha registrato un arretramento degli indicatori ambientali. È quindi cruciale che le imprese diventino consapevoli che "la sostenibilità deve essere al centro di ogni business", ha sottolineato Nicola Lanzetta, Direttore Italia, intervenuto all’evento di apertura il 4 ottobre. “Sostenibilità significa far bene all'ambiente, lasciare alle nuove generazioni un mondo migliore, ma anche creare benefici economici e occupazionali. È la direzione che abbiamo preso da oltre dieci anni con grandi investimenti nella transizione sostenibile: ne è un esempio la Gigafactory 3SUN di Enel Green Power a Catania che stiamo potenziando e che diventerà la prima in Europa nella produzione di pannelli fotovoltaici”.

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In un contesto che cambia molto velocemente in termini sia geopolitici sia tecnologici, è fondamentale che il nostro Paese cambi altrettanto rapidamente il passo, accelerando gli iter autorizzativi degli impianti da fonti rinnovabili per gestire con criteri certi  e tempi più rapidi l’individuazione delle aree per lo sviluppo di nuovi impianti , ha sottolineato Daniele Agostini, responsabile Politiche per l’Energia ed il Clima del Gruppo, intervenuto all’evento dedicato agli sdg 7 e 13Le fonti rinnovabili contro la crisi e per la transizione ecologica. Solo così potremo contribuire efficacemente a “una transizione energetica che porterà benefici ambientali, sociali ed economici, come dimostrato anche dal recente studio “Net Zero E-conomy 2050” condotto da Fondazione Enel e The European House-Ambrosetti in collaborazione con Enel.

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Sessant’anni di storia guardando al futuro

Dal 1962 guardiamo lontano, con mentalità aperta, per portare energia a tutto il Paese, superare ogni confine ed elettrificare i consumi nei territori, nelle città, nelle comunità. La nostra è una storia di futuro, di persone, di innovazione, di sostenibilità, di responsabilità e coraggio.

Una storia ripercorsa decade per decade dalla nostra Responsabile Elettrificazione Italia Sonia Sandei all’evento “Ambiente, biodiversità, territori nelle memorie del Paese”, organizzato da Archivi Storici del Quirinale e Asvis: il racconto di un viaggio che da sempre intreccia tradizione, innovazione e sostenibilità, perché i driver che guidano il nostro impegno partono dal passato, ma guardavano già allora al futuro. Un esempio perfetto di questa integrazione è rappresentato delle pompe di calore: una tecnologia già disponibile, che proviene dalla storia industriale del Paese, oggi protagonista indiscussa del percorso di elettrificazione grazie alla capacità di ridurre i consumi, a vantaggio di una maggiore efficienza energetica.

Da sessant’anni lavoriamo ogni giorno con azioni concrete per un domani sempre più sostenibile che, come ha ricordato Sandei, può essere possibile grazie a “fonti rinnovabili ed elettrificazione in un unico ecosistema che punta alla tutela dell’ambiente, nell’interesse delle future generazioni. Innovazione, coraggio e competenze per ridurre i consumi e fare efficienza energetica, elettrificando gli usi finali, industriali e il trasporto.”

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L’indipendenza energetica è una questione di sostenibilità e di etica

“Se vogliamo davvero promuovere una sostenibilità che sia tracciata su tutto il processo produttivo, dobbiamo offrire un prodotto diverso e costruire una filiera localizzata”, dice Eliano Russo, responsabile di 3Sun Gigafactory Enel Green Power a Catania, intervenuto all’evento “Il Sud come cerniera sostenibile tra Europa e Mediterraneo”.

 “3Sun presto sarà la più grande fabbrica di pannelli solari in Europa - prosegue – a conferma che anche al Sud si può competere su scala globale grazie a innovazione e ricerca. Oggi è fondamentale puntare sulla decarbonizzazione, ma garantendo una vera indipendenza energetica per il nostro Paese: dobbiamo potenziare lo sviluppo delle rinnovabili, ma localizzando la catena produttiva. Con questa forza e questa motivazione possiamo arrivare ovunque”.

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Le fondazioni generano dialogo e progetti condivisi

Le Fondazioni, che puntano sul “fare insieme” per rispondere ai bisogni della comunità, hanno un ruolo chiave nel tradurre la sostenibilità in azioni concrete, anche in Italia. E i 17 SDG sono diventati i principi su cui incardinare l’azione nei territori, per rafforzare il tessuto sociale, imprenditoriale e culturale. “Abbiamo svolto uno studio sulle Comunità Energetiche Rinnovabili con Legambiente: dimostra come l’integrazione virtuosa tra le comunità energetiche e la distribuzione di energia sia fondamentale per garantire economicità e affidabilità al sistema”, ha raccontato Anita Del Pizzo di Fondazione Enel, intervenendo nel panel “Persone, Pianeta e Prosperità: il contributo delle fondazioni”.  “Le nostre attività a sostegno di iniziative verso la transizione energetica si concretizzano su due filoni: la ricerca e la formazione, attraverso un network di esperti e accademie che offrono programmi rivolti a talenti emergenti e rappresentanti delle istituzioni”.

 

Il ruolo della formazione per le giovani generazioni

Il nostro contributo alla transizione energetica passa anche attraverso la formazione delle giovani generazioni, ed è proprio questo lo scopo di due progetti che abbiamo portato al Festival.

Il primo, Bee4Education, in collaborazione con la startup Beeing, è stato presentato da Filippo Rodriguez, Responsabile Sostenibilità Italia, in occasione dell’evento conclusivo del Festival, all’Aquila: “La salvaguardia della biodiversità rappresenta per noi un valore fondamentale, che affianca il lavoro che svolgiamo ogni giorno sul territorio e a favore delle comunità locali. Questo progetto vuole valorizzare questo impegno e coinvolgere le giovani generazioni per farle diventare agenti di cambiamento nella tutela dell’ecosistema”.
“La scienza – ha aggiunto Rodriguez - ci insegna l’importanza delle api e degli altri insetti impollinatori per la riproduzione delle piante e la sopravvivenza di molte specie sulla Terra, ma anche come sentinelle della qualità dell’aria. Abbiamo deciso di partire con questo progetto formativo dall’Abruzzo che, oltre a trovarsi nel cuore del Paese, è una regione che vanta un’incredibile varietà di specie animali e vegetali”.

Il secondo progetto, È viva la scuola Labs, è una campagna giunta alla seconda edizione, in collaborazione con Helpcode, organizzazione che lavora, in Italia e nel mondo, per garantire una scuola di qualità. Nella precedente edizione - ha spiegato Piera Savino, durante l’evento intitolato “A scuola di energia” - si è parlato di digitalizzazione, biodiversità e diritti umani: “Parlare di questi argomenti con i ragazzi è stata una bellissima esperienza, tant’è che quest’anno abbiamo deciso di proseguire e di integrare il percorso con una iniziativa proprio sull’energia”, ha detto Savino. “Abbiamo pensato fosse importante coinvolgere grandi e piccoli sui temi dell’energia rinnovabile e sull’importanza di essere cittadini consapevoli, quindi di consumare meglio e meno, ampliando sempre di più la platea delle persone sensibilizzate sul tema della transizione energetica”.

L'iniziativa prevede lo sviluppo di 120 laboratori in diverse scuole, destinati anche a stimolare la creatività e l’innovazione negli studenti: per esempio, con la costruzione di piccoli manufatti realizzati con materiali riciclati e alimentati da pannelli solari di dimensioni ridotte.

Il 20 ottobre il Festival si è concluso: complessivamente, sono state realizzate 986 iniziative promosse dalla società civile e dalle istituzioni, con la presentazione di 8 pubblicazioni inedite e l’organizzazione di 22 eventi principali trasmessi in diretta che hanno raggiunto complessivamente oltre 20 milioni di persone.

“La straordinaria mobilitazione innescata dal Festival conferma la crescente attenzione con cui nel Paese si considera la questione dello sviluppo sostenibile – hanno detto i co-presidenti dell’ASviS, Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini – la partecipazione alle numerose iniziative dimostra che la consapevolezza di dover agire subito per diffondere una nuova cultura del benessere è sempre più diffusa”.