“Essere la prima donna responsabile di una centrale elettrica Hydro Enel mi rende piena di orgoglio, ma mi carica anche di grandi responsabilità: l’impianto del Coghinas ha tutte le carte in regola per scrivere altri passi fondamentali in vista dei suoi 100 anni al servizio dell’Italia”
Forze giovani per un sito antico
Il primo obiettivo delle gestione Bassu consiste nel consolidare il rapporto con il gruppo di lavoro storico dell’impianto, ma anche nel valorizzare quei giovani che - come è capitato a lei - hanno intrapreso un percorso di apprendistato in Enel e ora si preparano a entrare in servizio. Non una rarità per l’azienda che proprio nell’impiego dei giovani trova una risorsa fondamentale per lo sviluppo innovativo degli impianti. La novità più interessante riguarda invece il tipo di approccio e l’orientamento che una figura femminile potrà conferire al lavoro sulla centrale del Coghinas.
“Penso che una visione femminile, applicata alla gestione di un impianto importante come quello del Coghinas, possa accrescere ancor più il dinamismo delle sue attività, grazie a una naturale predisposizione per il multi-tasking e un forte spirito verso il lavoro di gruppo”
La volontà di lavorare a stretto contatto con le istituzioni del territorio rientra sicuramente fra le priorità per il futuro. Per Anna la diga e l’impianto del Coghinas rappresentano un simbolo della Sardegna: un potenziale polo d’attrazione turistica per conoscere la storia energetica dell’isola, ma anche la ricchezza naturale dell’ambiente, risorsa tutelata da Enel con specifici programmi di salvaguardia, così come attraverso l’apertura all’esterno del sito e il coinvolgimento dei cittadini del vicino Comune di Oschiri grazie anche a un progetto di alternanza scuola-lavoro.
“Sono sempre stata affascinata dal mondo dell’energia, dall’idea di poter studiare soluzioni innovative per ridurre i consumi e migliorare l’efficienza dei processi energetici, oltre alla voglia di scoprire posti nuovi. La centrale del Coghinas mi offre finalmente una campo altamente competitivo dove mettere alla prova le mie competenze”
Cultura internazionale al servizio del territorio
Un altro valore aggiunto del nuovo corso del complesso sardo riguarda la formazione internazionale di Anna Bassu, chiamata a confrontarsi, durante gli anni del Collegio Einaudi e del Politecnico di Torino, con giovani provenienti da tutto il mondo. Occasione preziosa per aprire nuovi orizzonti e cogliere le future direzioni del mercato, rafforzata negli anni dopo la laurea da un’ulteriore esperienza di ricerca in ambito universitario e da un Master internazionale (nato dalla collaborazione tra Enel Green Power e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa).È tempo di rendere il Coghinas di nuovo protagonista. Al femminile.