L'energia della cultura contro la violenza sulle donne

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Al Flagship Store Enel di Milano un dibattito aperto per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Presidente Grieco: “La battaglia culturale è l'unica possibile”.

Enel è da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne e anche quest'anno, il 25 novembre, giorno scelto dall'Onu per celebrare la Giornata internazionale dedicata a questo drammatico argomento, ha ribadito il proprio impegno promuovendo un dibattito presso il Flagship Store, in via Broletto a Milano.

All’incontro, moderato dalla giornalista e scrittrice Lina Sotis e intitolato “La violenza sulle donne è la peggior forma di ignoranza”, ha preso parte anche la Presidente di Enel Patrizia Grieco, che ha sottolineato la necessità di far luce sui punti oscuri della violenza sul genere femminile, per affrontare un fenomeno che continua a mietere vittime.

“Dobbiamo tutti impegnarci – ha dichiarato la presidente Grieco - per la diffusione di una cultura del rispetto. Non possiamo permettere che le donne continuino a essere vittime di violenza e che i loro bambini vengano privati della possibilità di nascere, crescere e diventare degli adulti capaci di amare. Se il primo imprescindibile passo è quello di porre fine agli episodi di violenza domestica, il secondo deve necessariamente essere quello di prendersi cura di tutte le vittime di tale violenza e per primi i figli. In Enel siamo consapevoli della rilevanza di queste tematiche e crediamo che anche eventi come questo possano contribuire a lanciare messaggi importanti su temi che richiedono tutta la nostra attenzione”.

L'incontro di Milano ha voluto accendere i riflettori su alcuni temi ancora poco conosciuti del fenomeno, dall'assistenza alle donne oggetto di violenza, alle novità normative introdotte a difesa delle madri e dei bambini vittime di maltrattamenti. 

A fare il punto in merito al fenomeno, sul palco del Flagship Store di Enel sono poi saliti diversi ospiti attivi da anni nel supporto della figura femminile: la serata è stata introdotta dall’attrice Lucia Vasini che ha letto alcuni passi del libro “Ferite a morte”, di Maura Misiti e Serena Dandini.

Al dibattito, è poi intervenuta, con un videomessaggio, la responsabile del soccorso violenza domestica della clinica Mangiagalli di Milano, Alessandra  Kustermann, che ha fornito un’idea della dimensione del fenomeno, ricordando come solo nel capoluogo lombardo questo colpisca ogni anno 1.100 donne tra i 26 e i 45 anni (un terzo delle quali con bambini), senza risparmiare donne over 65, le quali anche loro ora iniziano a chiedere aiuto.

Ulteriori spunti di riflessione sono stati infine offerti da Lorenzo Puglisi, fondatore di SOS Stalking (e creatore di un’app che consente a una persona di geolocalizzarsi per interfacciarsi con i centri anti-violenza e quelli delle forze dell’ordine più vicini) e da Giulia Bongiorno, avvocato e fondatrice di Doppia Difesa, che ha chiuso il dibattito con un video sul tema.