Enel e Firenze, un’alleanza smart

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Avere un passato denso di storia non impedisce di prepararsi al futuro. Firenze, la capitale del Rinascimento, si candida a smart city modello grazie a un’alleanza con Enel che la pone tra le città più all’avanguardia d’Italia su mobilità elettrica ed efficienza energetica.

Del “modello Firenze” hanno parlato a Palazzo Vecchio il sindaco Dario Nardella, l’Amministratore Delegato di Enel Francesco Starace, il Direttore della Divisione Global e-Solutions di Enel Francesco Venturini, l’assessore all’Urbanistica e alla smart city Giovanni Bettarini.

Nel 2017 Euromobility ha premiato Firenze “come la prima città elettrica d’Italia” ha ricordato con comprensibile orgoglio il sindaco aprendo l’incontro. In effetti i numeri sono abbastanza sorprendenti: 179 colonnine di ricarica pubbliche in città (quasi una ogni mille abitanti), di cui 4 Fast Recharge Plus che consentono la ricarica in 20 minuti (una delle quali inaugurata proprio ieri), più di 4mila veicoli elettrici nell’area metropolitana, 70 taxi elettrici, il maggiore numero in Italia.

E poi i progetti per il futuro, sempre in collaborazione con Enel: “REPLICATE”, già finanziato dall’Unione Europea, per il miglioramento dell’efficienza energetica nelle periferie della città (smart grid, smart lighting, teleriscaldamento, eccetera) e “FURBA” (Florence Urban Rapid Bus Transport), ancora in attesa di approvazione e finanziamento, che prevede l’attivazione di un corridoio di trasporto pubblico realizzato con 4 bus di 18 metri totalmente elettrici, i cosiddetti Jumbo bus.

“Siamo orgogliosi di presentare questa alleanza, solida, forte, piena di futuro, con Enel con cui condividiamo valori e strategia” ha detto il sindaco di quella che è stata definita “the smallest global city in the world”. “Oggi è il sistema del trasporto pubblico e privato che trasforma le grandi città in tutto il mondo”.

Temi che il sindaco di Firenze aveva affrontato pochi giorni fa a New York, ospite delle Nazioni Unite a un importante evento sulle città sostenibili organizzato da Enel. Temi che sono tornati anche nell’intervento di Starace perché nel 2030 due terzi della popolazione vivrà nelle aree metropolitane le quali dovranno essere necessariamente diverse da quelle di oggi, più pulite, sostenibili, connesse.

Il fattore chiave sarà la tecnologia. “Dieci anni fa di mobilità elettrica si parlava soltanto. - ha spiegato il CEO di Enel - Quello che diciamo oggi ci farà sorridere tra cinque anni: la transizione durerà dieci, venti, trent’anni, ma finirà e quando si concluderà saremo tutti stupiti di come vivevamo prima”.

I vantaggi della mobilità verde sono noti: riduzione dei gas serra, niente inquinamento acustico, più efficienza, auto come batteria mobile, eccetera. Ben presto le auto elettriche saranno anche più convenienti, grazie alla riduzione dei costi delle batterie di ricarica. “E tra vent’anni la metà delle auto vendute nel mondo saranno elettriche” ha spiegato Venturini.

Senza infrastruttura di ricarica, però, si va poco lontano. Di qui il Piano nazionale per le colonnine di ricarica di Enel. “Lo abbiamo illustrato al ministro Delrio, lo stiamo affinando, lo presenteremo a settembre” ha annunciato Starace. “Installeremo tra le 10mila e le 15mila colonnine di ricarica pubbliche nei prossimi tre anni, a partire dalla fine di quest’anno” ha aggiunto Venturini, dopo aver ricordato che, dal 2009 (anno della prima colonnina installata in Italia, a Pisa) ad oggi, Enel ha 50 progetti di mobilità sostenibile realizzati o in corso nel nostro Paese.

Ma Firenze può diventare un benchmark per le smart city d’Italia? Starace ha espresso “grande soddisfazione per l’intelligenza con cui Firenze ha affrontato il tema smart city ed è stata capace di organizzarsi” ricordando che non sono molti i Comuni italiani dove esiste un assessore alla smart city. “Per noi smart city significa tante cose, ma soprattutto la connettività delle reti e la pervasività del sistema: tramite questo si possono dare servizi a basso costo mettendo in sinergia le reti che già ci sono all’interno delle città. Tra le tante reti c’è quella della fibra ottica: Firenze è una delle principali città dove abbiamo pensato di lanciare questo grande progetto nazionale che ci vede ormai impegnati in tutta Italia”.