Più sostenibilità, più cultura di governance

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Il palazzo della Borsa di Milano ha ospitato il 30 novembre e 1° dicembre scorsi la terza edizione della conferenza sulla Italy Corporate Governance, l’evento che offre alla comunità finanziaria internazionale, a partire dalla prospettiva italiana, un’opportunità di dialogo sui temi correlati alle buone pratiche di gestione d’impresa, fondamentali per creare valore e stimolare la crescita economica.

Nella giornata inaugurale di giovedì, dopo l’intervento del presidente di Borsa Italiana Andrea Sironi, che ha ricordato come questo sia un “anno cruciale per i capital market italiani”, il benvenuto ai partecipanti è stato dato dalla Presidente di Enel Patrizia Grieco che, oltre all’incarico nel nostro Gruppo, ricopre anche quello di Presidente dell’Italian Corporate Governance Committee.

Grieco ha esordito leggendo un messaggio del premier Paolo Gentiloni, che ha inviato i saluti ed espresso il suo “apprezzamento per aver organizzato questo importante momento di confronto fra i protagonisti di un settore sempre più strategico per l’economia italiana, dai quali arriveranno idee e riflessioni significative”.

“La cultura della governance d’impresa e i suoi standard, - ha quindi proseguito la Presidente - sviluppati soprattutto attraverso una regulation centralizzata, hanno un ruolo fondamentale nello stabilire le best practices per le imprese e nel monitorarne le procedure. Una migliore governance, come dimostrato da recenti studi, porta a un incremento delle performance finanziarie dell’impresa. Al tempo stesso, la governance acquista un’importanza crescente agli occhi degli investitori, che sempre più la considerano il fattore chiave nell’orientare le loro scelte di investimento.”

Grieco ha sottolineato che “il 90% delle società italiane quotate dichiarano di aderire all’ultima edizione del codice nazionale di corporate governance, e sia la quantità che la qualità delle informazioni che forniscono stanno aumentando. Ma ci sono ancora margini significativi di miglioramento: per esempio, solo la metà delle società quotate ha introdotto le clausole di clawback”.

Un impegno dell’Italian Corporate Governance Committee, ha detto la sua Presidente, è anche quello di “lavorare per rafforzare il ruolo della sostenibilità: la sua inclusione nelle linee guida strategiche per le società quotate migliorerà la loro competitività, diventando uno strumento essenziale nella strategia di management del rischio e in generale nell’efficacia ed efficienza del board”. Una dichiarazione preceduta poco prima dalle significative parole di Sironi: “Gli elementi di sviluppo sostenibile stanno avendo un ruolo sempre più importante nelle strategie aziendali e nelle valutazioni degli imprenditori”.

“E la conferenza di oggi rappresenta un’opportunità unica per discutere di tutto ciò”, ha detto ancora Grieco, passando poi a illustrare i panel in agenda, dedicati a temi di una rilevanza che “evidentemente va al di là dei nostri confini, ed è la ragione per cui abbiamo deciso di dare a questo incontro una spiccata dimensione internazionale, che offrisse una piattaforma di dialogo coerente con la sempre maggiore globalizzazione dei capital markets”.

Il primo panel era dedicato alla flessibilità e proporzionalità nelle politiche di corporate governance, i successivi all’evoluzione del ruolo del board e alla gestione delle opinioni contrastanti, al miglioramento delle performance del board, e soprattutto alla creazione degli incentivi per un business più responsabile. Quest’ultima, ha sottolineato Grieco, “una tematica di crescente importanza, se si considera il sempre più deciso orientamento degli investitori verso la sostenibilità, e le aspettative sempre maggiori della società civile verso standard morali più elevati da parte della comunità delle imprese”.