Un cuore solidale per "Casa Libera"

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Bologna chiama, Brescia risponde. A pochi giorni dall’appello per aumentare il numero di strutture e servizi destinati all’accoglienza dei bambini che si sottopongono a trapianti di midollo osseo - lanciato a Casa Siepelunga dopo i lavori di ristrutturazione realizzati grazie ad Enel Cuore Onlus ed Enel Energia - il capoluogo lombardo inaugura il progetto “Casa Libera”.

Un nuovo contributo di Enel di 43mila euro - sommati ai 30mila a fondo perduto di Regione Lombardia - ha permesso all’Associazione ABE di ultimare i lavori di ristruttuazione di “Casa Libera”: nell’ex proprietà confiscata nel Comune di Nuvolera (Brescia) sono stati realizzati due confortevoli appartamenti destinati a bambini malati di tumore e alle loro famiglie durante le cure presso gli Spedali Civili di Brescia.

Gli alloggi garantiranno intimità e protezione, oltre all’assistenza da parte degli operatori e dei volontari nel periodo di pre e post trapianto di midollo osseo. Per facilitare i collegamenti andata/ritorno fra la struttura ospedaliera e Casa Libera, che si trova in un piccolo Comune di provincia, parte dei fondi è stata destinata all’acquisto di una nuova autovettura che sarà utilizzata dagli operatori ABE per accompagnare bambini e famigliari durante tutto il periodo di cura.

L’Associazione Bambino Emopatico di Brescia ha presentato il progetto lunedì 22 gennaio, presso il Reparto Pediatrico.

Fondata nel 1981 da un gruppo di genitori con bambini affetti da leucemia e responsabile della gestione di 7 appartamenti di cura, ABE potrà così ampliare la propria offerta. Gli alloggi sono utilizzati 365 giorni l’anno per ospitare gratuitamente quei nuclei famigliari che, dopo il trapianto di midollo osseo ai figli, hanno bisogno di proseguire le terapie restando vicini alla struttura ospedaliera. Nel tempo il numero di accessi è infatti aumentato progressivamente: con circa 50 nuovi casi di tumori infantili all’anno seguiti dal Centro di Brescia, e una media di 30 casi di patologie immunologiche curabili solo con trapianto, trovare nuove soluzioni abitative è ormai una necessità. Nel reparto di onco-ematologia pediatrica i bambini in cura oggi sono 300: provengono da tutta Italia e da altre 12 nazioni.

Enel Cuore ed Enel Energia hanno contribuito a mettere a disposizione non solo nuovi spazi di natura pratica e psicologico-relazionale, ma a ridurre anche i tempi delle liste d’attesa dei bambini che si sottopongono a trapianto di midollo osseo. Gli alloggi di cura consentono di liberare anzitempo i posti letto in ospedale, garantendo un ricambio di pazienti più rapido. Come ha spiegato all’inaugurazione il responsabile degli Enel Flagship Store Dario Corrisio, ogni anno il nostro Gruppo stanzia fondi d’aiuto attraverso l’iniziativa “Nel cuore del Punto Enel”. La procedura è semplice e si basa sulla competitività degli spazi vendita: chi ottiene i risultati migliori viene premiato con la possibilità di finanziare progetti sul proprio territorio, dopo che Enel Cuore ne ha valutato il carattere solidale e sostenibile.

All’inaugurazione erano presenti anche Luciana Corapi, presidente di ABE, e Fulvio Porta, direttore del Reparto di Onco-Ematologia Pediatrica degli Spedali Civili di Brescia: privato e pubblico di nuovo insieme grazie a Enel, per donare un nuovo cuore a Casa Libera.