Enel e Ashoka, l’innovazione fa scuola

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Storica Porta d’Oriente dell’Italia meridionale, Brindisi è di nuovo il punto di partenza di una grande impresa. Una partnership triennale tra Enel ed Ashoka, che dal 1980 promuove progetti di innovazione sociale in oltre 80 paesi attraverso la formazione delle future generazioni di studenti mediante una didattica improntata sull’innovazione e l’autoimprenditorialità.

Lo scorso 29 novembre a Palazzo Granafei-Verdegna si è celebrato l'evento decisivo della partnership tra Ashoka e Enel “Brindisi fa scuola”, che ha riunito docenti, educatori e innovatori sociali della regione, col supporto della Fondazione San Zeno: obiettivo, contribuire a un cambiamento basato sulla formazione e l’impresa sostenibile.

“Vorremmo lavorare tantissimo con i giovani che hanno voglia di sviluppare le proprie idee ma non possiedono i mezzi tecnici per farlo. - ha spiegato Maria Cristina Papetti, responsabile Sustainability Projects and Practice Sharing di Enel - Questo è il lavoro straordinario che siamo invece in grado di garantire grazie alla collaborazione con Ashoka”.

Per Ashoka Italia è intervenuto il responsabile Lorenzo Newman, mettendo in evidenza la necessità che ciascuno può diventare agente del cambiamento. All’evento hanno preso parte, oltre ai maggiori rappresentati della Regione in tema di innovazione scolastica, due istituti superiori italiani che, insieme all’IISS Majorana di Brindisi, fanno parte delle cinque scuole selezionate da Ashoka per entrare a far parte della rete internazionale delle Scuole Changemaker. Nel corso degli ultimi anni l’IISS Majorana di Brindisi ha realizzato libri autoprodotti, un’area relax in classe, tablet e lavagne intelligenti, oltre ad essere la prima scuola in Italia ad impiegare l’Oculus Rift, un visore per la realtà virtuale da indossare sul viso. Il Collegio del Mondo Unito U.W.C. Adriatic di Duino si è caratterizzato invece come college a vocazione internazionale, con oltre 200 ragazzi provenienti da 100 paesi diversi: il suo piano di studi personalizzabile può includere il volontariato e la vita di campus, sviluppando al contempo la multiculturalità e l’autonomia individuale. Chiude la triade delle eccellenze scolastiche italiane il liceo Attilio Bertolucci di Parma, che organizza corsi di educazione alla pace, di coding e stampa 3D, e si avvale anche di una redazione scolastica e di una governance partecipativa.

Una testimonianza diretta è giunta dalla Fellow Ashoka Luciana Delle Donne, fondatrice di Made in Carcere, marchio di una cooperativa sociale senza scopo di lucro che produce manufatti “diversamente utili” per mano di donne detenute nelle carceri di Lecce e Trani. All’evento erano presenti altri volti dell’innovazione didattica del Salento, fra cui Daniele Manni, candidato al Global Teacher Prize, nonché fondatore di iStartup e Maria Luisa Sardelli, Preside dell’Istituto Tecnico Tecnologico Giorgi che ha raccontato l’esperienza progettuale dell’istituto vincitore del primo e quarto posto nella competizione nazionale Robocup 2017 nella categoria Rescue line.

Santi Giuffré, Commissario prefettizio del Comune di Brindisi e Giuseppe Marinò, Presidente Confindustria Brindisi, hanno attivamente preso parte all’evento definendo l’iniziativa meritoria in quanto contribuirà al cambiamento di mentalità nell’imprenditoria giovanile radicandola sul territorio.

Quando studenti, formatori e imprese mettono insieme le forze, la società compie un passo avanti. Il primo è stato mosso a Brindisi: grazie alla collaborazione di Enel il cammino dell’innovazione scolastica potrà spingersi ancora più lontano.