BIF Roadshow, tappa a Palermo

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Un roadshow per promuovere l’anticorruzione e migliorare la trasparenza nelle aziende italiane.

Il 19 settembre ha fatto tappa a Palermo il BIF Roadshow 2018, l’iniziativa di Transparency International Italia per diffondere le esperienze e le best practice anticorruzione più efficaci del settore privato.

La tappa siciliana, dopo quella di Terni a giugno e di Genova a luglio, ha visto protagonista anche Enel, una delle 14 grandi aziende italiane coinvolte nel Business Integrity Forum, il network che ha come obiettivo di promuovere progetti comuni per favorire la lotta alla corruzione e migliorare la trasparenza nelle pratiche di business, con la speranza di creare spirito di emulazione a beneficio anche di altri stakeholders, a partire dalle piccole e medie imprese.

“Il settore privato italiano è caratterizzato per oltre il 90% da piccole e medie imprese che, per mancanza di competenze specifiche, faticano a implementare al meglio i giusti strumenti e a comunicare il loro impegno contro la corruzione” ha spiegato a Palermo Giovanni Colombo, Responsabile per il Private Sector di Transparency Italia. “Per questo siamo molto felici che questa iniziativa sia arrivata anche in Sicilia e della collaborazione con Enel, perché grazie al loro impegno abbiamo l’opportunità di raggiungere tante realtà locali e offrire loro la nostra esperienza”.

“Le grandi imprese sono in grado di svolgere un fondamentale ruolo di coesione tra il settore pubblico e quello privato nella diffusione della cultura della legalità, soprattutto attraverso la capacità di promozione di strumenti di compliance tra le piccole e medie imprese, cuore della catena dei fornitori. Enel ribadisce il proprio sostegno ad iniziative come questa, volte a promuovere lo sviluppo di attività d’impresa sostenibile ed improntata alla più ampia integrità” - ha aggiunto Giulio Fazio, General Counsel di Enel.

All’appuntamento di Palermo, organizzato con la collaborazione di Enel e moderato da Nino Amadore de Il Sole 24 Ore, hanno partecipato anche rappresentanti delle istituzioni: il sindaco Leoluca Orlando, il rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, e il vice-presidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao.