I dati degli impianti? Chiedili allo smartphone

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Se un collega della Divisione Global Thermal Generation di Enel deve reperire un dato su un impianto termoelettrico, da oggi può chiederlo con una modalità del tutto semplice allo smartphone, anche a voce: in meno di un secondo arriva la risposta, sullo schermo o tramite messaggio vocale.

La nuova funzionalità è possibile grazie al programma Crystal, sviluppato dalla startup italiana iGenius e adottato da Enel nella divisione Global Thermal Generation. L’efficacia della tecnologia è stata confermata da un prestigioso riconoscimento: il nostro progetto ha ottenuto il Premio per l’innovazione nei servizi nel settore Energia allo SMAU (Salone Macchine e Attrezzature per l’Ufficio), la principale fiera italiana dedicata alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. A ritirare il premio, il 25 ottobre a Milano durante lo Smau Live Show, Antonio Crisol Puertas, responsabile Operational Performance Optimization della Global Thermal Generation di Enel.

Le centrali termoelettriche di Enel entrano così nell’Industria 4.0, quella interconnessa e digitalizzata. Il progetto si accorda infatti con la nostra vocazione all’innovazione continua e, in particolare, a quella tecnologica, un campo nel quale dedichiamo un’attenzione speciale proprio alla digitalizzazione, che sta rivoluzionando anche il mondo dell’energia.

Crystal facilita il cambiamento nelle nostre occupazioni quotidiane. Adesso infatti il nostro personale, sia gestionale sia operativo, potrà visualizzare facilmente i dati di gestione quotidiana degli impianti (come la capacità di generazione, la temperatura e la pressione) e gli indicatori di funzionamento: operazioni che finora richiedevano un’elaborata ricerca sul computer della scrivania, ora si potranno espletare rapidamente pronunciando una frase al cellulare, ovunque ci si trovi.

Questa maggiore efficienza viene incontro a un’esigenza concreta: in una grande azienda come Enel, che raccoglie una quantità enorme di dati, in media l’80% del tempo di lavoro viene impiegato per reperire le informazioni necessarie, valutarne la consistenza e analizzarle, e solo il restante 20% per trarre le conclusioni e prendere le misure opportune. Con questo nuovo strumento, in grado di processare dati provenienti da database diversi (anche non omogenei), le analisi sono velocizzate e i colleghi possono dedicare più tempo alle attività decisionali, quelle cioè che non possono essere delegate all’intelligenza artificiale e devono restare prerogativa delle persone.

Prima di essere implementato, il software sarà preparato attraverso algoritmi di machine learning (l’auto-apprendimento), “abituandolo” al tipo di dati che incontrerà e alle interrogazioni dei nostri colleghi. Ma l’apprendimento è continuo: Crystal si sintonizza via via sulle esigenze e sulle caratteristiche dell’utente. Così, se, per esempio, ogni giorno a una certa ora gli viene chiesto di visualizzare un dato, dopo qualche giorno a quell’ora il dato apparirà automaticamente, anche senza la richiesta esplicita. E se l’utente pronuncia una certa parola (per esempio un termine straniero) in modo diverso da quello standard, il programma imparerà a riconoscerla e non chiederà più di ripeterla.

Crystal è stato adottato inizialmente nelle centrali termoelettriche di Granadilla, Candelaria e Punta Grande (nelle isole Canarie) e sarà esteso a breve nel resto della Divisione Global Thermal Generation in nove Paesi: in totale sarà messo a disposizione di circa 300 dipendenti del nostro Gruppo e sarà fruibile in cinque lingue diverse. Ma già si pensa di impiegarlo, in un secondo momento, anche in altre linee di business. Per la sua flessibilità è infatti adattabile non solo a utenti diversi in lingue diverse, ma anche ad ambiti operativi caratterizzati da diverse categorie di dati.

Il progetto Crystal rappresenta solo uno degli strumenti con cui la nostra azienda sta investendo nelle tecnologie digitali per raggiungere gli obiettivi di business in modo innovativo e sostenibile. La digitalizzazione è infatti un fattore abilitante che ci sta permettendo di affinare le competenze delle nostre persone e di rendere più efficienti le nostre macchine. Una sfida non solo tecnologica ma anche culturale e organizzativa.