Tre progetti per il futuro dell'ex centrale di Bari

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Un sito che vale per tre. L’ex centrale di Bari potrà diventare un parco urbano integrato, un parco scientifico, o un polo multifunzionale per usi turistici e commerciali.

Le proposte progettuali ricevute da parte di soggetti privati interessati alla riqualificazione del sito sono state presentate nei giorni scorsi da Enel Produzione e Politecnico di Milano ai membri della Commissione Giudicatrice incaricata di valutare il percorso di riqualificazione del primo significativo impianto termoelettrico realizzato in Puglia. Uno dei 23 siti nazionali dismessi, o prossimi alla conclusione del loro ruolo energetico, che il programma Futur-e di Enel intende riqualificare attraverso soluzioni innovative e sostenibili, sviluppate in un’ottica di economia circolare.

Prosegue così il Concorso di Progetti lanciato nel 2017: le destinazioni d’uso proposte dai partecipanti devono essere ora valutate nel dettaglio per permettere a Enel Produzione di avviare la fase conclusiva del percorso. Oltre ai nostri rappresentanti e al personale del Politecnico di Milano, agli incontri della Commissione partecipano Anna Vella, dirigente del settore Pianificazione del Territorio di Bari, Domenico La Forgia, direttore Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia e Giuseppe Marano, professore associato di Tecnica delle Costruzioni del Politecnico di Bari.

L’ex impianto termoelettrico, considerato un importante esempio di archeologia industriale, potrà essere valorizzato attraverso la sua integrazione con un’area residenziale che, oggi, necessita di spazi verdi e polifunzionali. Perché il programma Futur-e significa anche rigenerazione urbana.