Transizione energetica, Eurelectric indica la strada

{{item.title}}

Una nuova leadership capace di guidare la transizione energetica dei Paesi e del mondo industriale del Vecchio Continente per vincere le sfide della lotta al cambiamento climatico. Una priorità fondamentale per il futuro del Pianeta che è stata al centro del Power Summit 2019 di Eurelectric, associazione che rappresenta il settore elettrico europeo dando voce a più di 3.500 compagnie provenienti da 32 Paesi diversi. Quest'anno l'incontro si è svolto alla Stazione Leopolda di Firenze il 20 e 21 maggio

“Raggiungere gli obiettivi di sostenibilità è possibile, grazie alla tecnologia e al contributo dei cittadini europei”, ha sottolineato l’Amministratore delegato e Direttore Generale di Enel Francesco Starace nel suo ultimo discorso da Presidente di Eurelectric, incarico assunto nel 2017. “Sono stati due anni complessi e impegnativi – ha ricordato – ma sono orgoglioso di aver guidato l’associazione attraverso una profonda trasformazione, in cui l’elettrificazione e la decarbonizzazione sono diventate le parole d’ordine del settore”. Oggi Eurelectric è un'organizzazione coesa, sempre più consapevole del proprio ruolo nella transizione energetica e capace di incidere sulle scelte dell’Europa che è all’avanguardia a livello mondiale nella lotta alla crisi climatica, anche grazie all'adozione di importanti direttive, dal Clean Energy Package al Mobility Package. “Le istituzioni europee ci hanno ascoltato, è stato un dialogo costruttivo”, ha affermato Starace, aggiungendo che in futuro un “ruolo chiave sarà svolto dalle reti”, destinate a digitalizzarsi e trasformarsi per accogliere quote crescenti di energia rinnovabile da parte di migliaia di impianti distribuiti.

Il testimone alla presidenza di Eurelectric passa ora a Magnus Hall, Presidente e AD della svedese Vattenfall. Una successione nel segno della continuità. “L’elettrificazione è il fattore abilitante principale per un futuro carbon-neutral in Europa, vogliamo collaborare con i responsabili politici e l’industria per accelerare l’elettrificazione dei trasporti, del riscaldamento e dell’industria”, ha detto Hall nel primo discorso da Presidente agli oltre 500 partecipanti al Summit.

Tra i presenti anche Antonio Tajani, Presidente del Parlamento europeo, Kristian Ruby, segretario generale di Eurelectric, e numerosi manager del nostro Gruppo, tra cui Antonio Cammisecra, Amministratore Delegato di Enel Green Power, e Simone Mori, Responsabile Affari Europei, Europa e Nord Africa e Presidente di Elettricità Futura, che si sono soffermati sulla situazione del nostro Paese.

In Italia – ha evidenziato Cammisecra – la sfida è far capire ai consumatori finali quanto importante può essere la transizione energetica per contribuire come Paese alla sfida globale. Quindi non rallentare lo sviluppo socio-economico, anzi, accelerarlo attraverso soluzioni più intelligenti e compatibili con l’ambiente: le rinnovabili e l’elettrificazione dei consumi”.

Anche per Mori “la sfida è quella di portare l’elettricità, che è sempre più decarbonizzata, in settori che oggi la utilizzano ancora in modo limitato”. Al 2030, ha ricordato il manager, “noi produrremo tra il 50 e il 55% della nostra energia elettrica con le rinnovabili. È chiaro che portare l’energia verde in settori come quello dei trasporti e del riscaldamento è una priorità assoluta. Crediamo di essere sulla buona strada”. Quella di uno sviluppo capace di coniugare competitività, sostenibilità e benessere collettivo.