La prevenzione del rischio a fianco della Protezione Civile

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L’Italia è un Paese particolarmente esposto ai rischi naturali, da quello sismico a quello idrogeologico, fino a al rischio vulcanico: è dunque fondamentale organizzarsi e sensibilizzare le persone sui comportamenti da tenere in caso di calamità.

Dal 13 al 19 ottobre, si è svolta la Settimana della Protezione Civile in concomitanza con il “Disaster Risk Reduction Day” promosso dalle Nazioni Unite.

A conclusione di questi lavori, si è tenuta a Roma la prima Conferenza Nazionale delle Autorità di Protezione Civile presieduta dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con la partecipazione anche del Direttore di Enel Italia Carlo Tamburi.

Quest’anno abbiamo contribuito significativamente alle attività svolte sul territorio durante la prima edizione della Settimana, partecipando in particolare all’esercitazione nazionale sul rischio vulcanico ai Campi Flegrei, una delle aree vulcaniche tra le più rischiose d’Europa.

L’esercitazione “Exe Flegrei 2019”, che si è tenuta dal 16 al 19 ottobre nella regione Campania, ha coinvolto i sette comuni della zona rossa dei Campi Flegrei: Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Quarto, Napoli, Marano e Giugliano. In quest’area la principale misura di prevenzione e salvaguardia per la popolazione è l’allontanamento prima dell’inizio di una eventuale eruzione, e proprio questa fase è stata simulata attivando tutti i livelli di allerta.

Si è trattato della più importante esercitazione a livello nazionale sul rischio vulcanico e ha visto la presenza del Capo Dipartimento Angelo Borrelli, del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, di numerosi osservatori internazionali tra cui il console degli Stati Uniti e di una delegazione del comando operativo NATO.

Tra le oltre 1500 persone impegnate sul campo, anche noi di Enel che, in qualità di componente del Comitato Operativo di Protezione Civile, abbiamo preso parte a tutti i momenti esercitativi e contribuito significativamente, già dai mesi precedenti, all’elaborazione dello scenario d’emergenza.

Durante l’esercitazione sono stati simulati diversi scenari di disservizio elettrico, in particolare il potenziale blackout delle isole di Ischia e Procida dove, in caso di evento reale, saranno trasportati e posizionati circa 120 gruppi elettrogeni.

L’esercitazione ci ha permesso di testare con successo le nostre procedure, in modo da garantire, in caso di emergenza, i nostri obiettivi primari: assicurare il servizio elettrico nelle aree dentro e fuori la zona rossa e nei punti strategici delle operazioni di allontanamento, la sicurezza dei nostri colleghi coinvolti sul territorio e quella dei cittadini colpiti dalla calamità.

In occasione dell’esercitazione, il Dipartimento della Protezione Civile ha organizzato la campagna di comunicazione nazionale per le buone pratiche di protezione civile “Io non rischio” declinata per l’occasione sul rischio vulcanico ai Campi Flegrei. Nei comuni della zona rossa i volontari hanno informato la popolazione sul vulcano e sulle sue fenomenologie, sul sistema di allertamento e sul piano nazionale di protezione civile.

Per saperne di più sul rischio vulcanico nell’area Flegrea e sul piano di emergenza, guarda questo documentario realizzato dal Dipartimento della Protezione Civile.