Economia circolare, un’Alleanza sempre più forte

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Con la firma sul Manifesto dell’Alleanza per l’Economia Circolare, nel novembre 2017, nasceva una rete di grandi aziende italiane, tra cui noi, che puntava sulla circolarità come chiave strategica di competitività e sostenibilità ambientale. Tre anni dopo l’Alleanza non solo si allarga alla partecipazione di altre aziende e a nuovi settori, ma rilancia la sua missione per il futuro con un nuovo position paper, anche alla luce della crisi da Covid-19.

L’emergenza sanitaria ha rafforzato quello che la crisi climatica faceva presagire e mostrato come i sistemi naturali, economici e sociali siano fortemente interconnessi. Questo conferma che un modello economico circolare non rappresenta solamente una scelta obbligata ma è un’opportunità di rilancio della competitività del Paese.

Di qui il senso rinnovato dell’Alleanza che si pone l’obiettivo di guidare un’evoluzione complessiva dell’economia italiana in ottica circolare che valorizzi le nostre eccellenze, puntando sull’innovazione, favorendo la condivisione di esperienze e buone pratiche e promuovendo un confronto costante per un nuovo modello di sviluppo. L’economia circolare come nuova visione per il futuro.

Nel 2021 i lavori dell’Alleanza si sono concentrati sul ruolo dell’Economia Circolare in quattro ambiti specifici: Misurazione, Finanza, Città e Territori, Mitigazione del Cambiamento Climatico attraverso la redazione di quaderni divulgativi con la vocazione di rappresentare le esperienze aziendali di valore e di avanzare delle proposte di policy.

Il focus del 2022 è stato su Acquisti circolari e Dichiarazioni e Comunicazioni circolari. I due position paper sono stati presentati in occasione di Ecomondo. 

La capacità dell’Alleanza di offrire una prospettiva all’economia italiana è rafforzata anche dal profilo delle imprese coinvolte, realtà importanti del nostro sistema produttivo, per un fatturato complessivo di 134 miliardi di euro, 311mila dipendenti e 106mila fornitori appartenenti a 7 diverse catene del valore.

Insieme a noi, altre 12 imprese: A2A, Aquafil, Cassa Depositi e Prestiti, CIRFOOD, Costa Crociere, Gruppo Hera, Intesa Sanpaolo, NextChem (Gruppo Maire Tecnimont),  Salvatore Ferragamo, Touring Club Italiano e Ferrovie dello Stato.

Imprese leader in diversi settori che stanno trasformando il proprio modello di business sviluppando nuove tecnologie, innovando processi e prodotti, coinvolgendo fornitori e consumatori. Dimostrando, con i fatti, che un futuro circolare per l’economia italiana è possibile. E conviene a tutti. 

Scarica i paper di approfondimento su Dichiarazioni e Acquisti circolari.