4 Weeks 4 Inclusion: la maratona digitale dedicata a diversità e inclusione

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Una maratona di 4 settimane su temi importanti come la diversità e l’inclusione, 189 incontri organizzati da oltre 200 aziende, con l’obiettivo di superare pregiudizi e stereotipi legati alla diversità rivelando le opportunità che politiche più inclusive possono aprire. È 4 Weeks 4 Inclusion, l’appuntamento digitale promosso da Tim al quale abbiamo contribuito condividendo il nostro punto di vista e la nostra esperienza concreta con alcuni dei progetti all’interno del Gruppo.

Durante la giornata di apertura del 22 ottobre, Ernesto Ciorra, Direttore Innovability®, ha preso parte all’evento inaugurale Storie di inclusione insieme al Presidente della Camera Roberto Fico, alla Ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità Elena Bonetti e altri top manager di aziende italiane e internazionali. Nel suo intervento, Ciorra ha evidenziato come l’atteggiamento di apertura –l’approccio Open Power adottato dal nostro Gruppo – ci abbia favorito nell’intraprendere percorsi innovativi. Così, ad esempio, dalla proposta di uno startupper italiano, Andrea Depalo, portatore di una disabilità motoria, è nata la collaborazione che ci ha condotto a sviluppare il primo device al mondo che consente di ricaricare le carrozzine elettriche attraverso le stesse colonnine utilizzate per la ricarica delle auto. La capacità di includere ogni tipo di diversità non è solo doverosa sotto il profilo etico e sociale, ma rappresenta anche un asset strategico. “Valorizzare le diversità come fonte di ricchezza – ha detto Ciorra – è la chiave per promuovere l’inclusione e la vera scintilla del cambiamento”.

A questo proposito Ciorra ha condiviso la storia del collega Fabio Bosatelli, sordo dalla nascita, che dopo aver conseguito due lauree e un MBA ha intrapreso una brillante carriera nel nostro Gruppo, fino a diventare Responsabile Automation and Robotics di Enel Green Power.

Proprio Bosatelli è stato tra gli speaker dell’evento Le sfide (im)possibili, da noi promosso all’interno dell’iniziativa, che si è tenuto il 17 novembre: “La mia sfida (im)possibile – ha detto – è stata la gestione della quotidianità del mio lavoro. L’ho superata anche grazie alla tecnologia che Enel mi ha messo a disposizione e che mi permette di comunicare efficacemente, per esempio durante le videoconferenze”.

A introdurre il tema del dibattito il campione paralimpico Alessandro Ossola, finalista nei 100 metri alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. L’atleta ha raccontato le sfide affrontate dopo il suo incidente in moto del 2015, in cui ha perso la moglie: “All’inizio ho dovuto combattere la solitudine e cercare di recuperare la mia autonomia. Più tardi ho scoperto la passione per la corsa che, gara dopo gara, mi ha portato a competere ai più alti livelli”.

Nel corso dell’incontro è stato anche presentato il progetto interattivo Think Out of the Chair di Work Wide Women, che ha coinvolto i nostri colleghi con l’obiettivo di fornire un’idea nuova di disabilità nella vita professionale. A spiegare la nostra visione è stato Filippo Rodriguez, Responsabile Sostenibilità Italia: “Per noi integrazione e inclusione sono valori essenziali. Non vediamo la disabilità come un costo, ma come un potenziale da sprigionare. Per questo abbiamo avviato nel 2020 Value for Disability, un progetto triennale – che oggi ha 40 attività in corso – volto ad assicurare la piena inclusione delle persone disabili e a liberare le loro potenzialità”.

Una visione confermata dalla collega Monica Valli, Training Polo Macroarea Territoriale Nord-Ovest, che ha perso la vista improvvisamente all’età di 41 anni e si è trovata a dover ricostruire la quotidianità e la sua vita professionale. “Ho scelto di affrontare questa sfida – ha raccontato – trovando in azienda sensibilità e supporto. Ho scoperto un mondo di persone, strumenti, sistemi che mi ha aiutato a vivere il cambiamento e a farmi sentire parte attiva dell’esperienza di lavoro, mettendomi nelle condizioni di poter offrire il mio contributo”.

“In questo mese abbiamo raccolto stimoli e provato emozioni, ma soprattutto ci siamo resi conto di quanta strada abbiamo fatto e delle opportunità per migliorare continuamente nel nostro percorso verso un’inclusione a 360°” ha commentato Raffaella Poggi d’Angelo,  Responsabile Italia People Care and Diversity.

“La perfezione è la somma delle nostre differenze”, ha ribadito Carlo Albini, nostro Responsabile People & Organization Innovability®, confermando il ruolo centrale della diversità e inclusione tra i nostri valori e l’approccio olistico all’inclusione che abbiamo scelto, valorizzandone tutte le dimensioni con la stessa attenzione ed energia e ponendoci obiettivi sempre più ambiziosi.