Piombino: in corso le demolizioni dell'ex centrale per raggiungere il green field in mille giorni

{{item.title}}

L’ex centrale termoelettrica Torre del Sale a Piombino, fuori servizio dal 2015, sarà riqualificata in chiave di sostenibilità a vocazione turistica, ambientale e commerciale. In vista della bonifica completa del sito, prevista entro la fine del 2024, sono state avviate le attività del cantiere di demolizione, gestite da Tor del Sale srl, controllata di Stigliano Sviluppo.

Entrata in servizio nel 1977, la centrale comprendeva quattro gruppi alimentati a olio combustibile, per una potenza installata di 1.280 MW. Cessata l’attività nel 2012, è stata dismessa nel 2015 e oggi è oggetto di vendita a Stigliano Sviluppo.

Abbiamo quindi avviato un processo di smantellamento, propedeutico alla riqualificazione del sito: un percorso analogo a quello di altre nostre centrali termoelettriche italiane, in linea con il nostro impegno per la transizione energetica.

Le operazioni di demolizione in corso sono cominciate dai trasformatori della stazione elettrica e dai cinque serbatoi che contenevano l’olio combustibile, già da noi bonificati secondo le procedure previste dalla normativa in materia. Sarà poi la volta degli altri locali: le caldaie, le turbine, i fabbricati macchine, la sala quadro e gli uffici.

L’ultimo step coinvolgerà le ciminiere per ottenere il raggiungimento del green field in circa tre anni con conclusione dei lavori entro il 2024. Le attività comprenderanno le scoibentazioni e il riciclo dei materiali in ferro, acciaio e altri metalli riutilizzabili e verranno effettuate in parallelo alle bonifiche dell’area, con una gestione dell’intero cantiere che sarà condotta con particolare attenzione alla sostenibilità, all’innovazione e all’economia circolare.

Un percorso che stiamo portando avanti confrontandoci con il territorio e in dialogo costante con le Istituzioni, con l’obiettivo di creare valore per le comunità locali.

Per assicurare una destinazione naturalistica a una parte dei nostri terreni, collaboriamo con l’Oasi di Orti-Bottagone del Wwf per promuovere un progetto di sostenibilità attraverso la realizzazione, a cura di Tor del Sale srl, di piattaforme nido a fianco della centrale per i balestrucci, una specie protetta di uccelli migratori della famiglia delle rondini che in precedenza nidificavano vicino l’area delle caldaie.

Prevediamo, inoltre, di proseguire la partnership con l’Oasi per altre iniziative con il fine di dare al sito una nuova vita sostenibile, in linea con la sua storia. La centrale era infatti chiamata Torre del Sale per via della torre costiera di avvistamento che sorge nelle vicinanze, e che a sua volta deve il nome alle antiche saline della zona: una testimonianza dell’integrazione del sito all’interno del paesaggio naturale che lo circonda.