ENEL: APPROVATI I RISULTATI PRIMO TRIMESTRE 2002

STABILI, A PARITA¡¿ DI PERIMETRO, I RICAVI A 7.347 MILIONI DI EURO E L¡¿EBITDA A 2.016 MILIONI DI EURO. IL POSITIVO ANDAMENTO DEI NUOVI BUSINESS E LE EFFICIENZE DI GESTIONE COMPENSANO L¡¿EROSIONE REGOLATORIA, L¡¿ANDAMENTO DEI PREZZI DEI COMBUSTIBILI E LA RIDOTTA IDRAULICITA¡¿ DEL PERIODO SIGNIFICATIVO CONTRIBUTO ALL¡¿EBITDA DA: „h TELECOMUNICAZIONI +117 MILIONI DI EURO CONTRO I -99 MILIONI NEL 2001 „h GAS 51 MILIONI DI EURO „h ATTIVITA¡¿ INTERNAZIONALI 48 MILIONI DI EURO
Roma, 13 maggio 2002 ¡V Si è riunito oggi sotto la presidenza di Chicco Testa il Consiglio di Amministrazione dell¡¿Enel che ha esaminato e approvato i dati consolidati relativi alla gestione del primo trimestre 2002. Per un confronto omogeneo con i dati del primo trimestre 2001, questi ultimi sono rappresentati pro-forma e non considerano le risultanze di Elettrogen e Valgen, cedute successivamente al 31.3.2001, mentre includono quelle di Infostrada, acquisita il 31.3.2001. I ricavi totali del Gruppo risultano pari a 7.347 milioni di euro e comprendono 863 milioni di euro relativi alle telecomunicazioni e 1.449 relativi alle altre attività tra cui gas per 316 milioni. Il margine operativo lordo (EBITDA) si attesta a 2.016 milioni di euro. Il risultato operativo (EBIT) è di 760 milioni di euro. L¡¿utile netto è pari a 279 milioni di euro. La richiesta di energia elettrica in Italia nel primo trimestre 2002 è aumentata dell¡¿1,7% rispetto allo stesso periodo dell¡¿anno precedente e si attesta a 78,4 TWh. L¡¿energia vettoriata sulla rete di distribuzione Enel è pari a 58,7 TWh e rappresenta l¡¿80% del totale dell¡¿energia vettoriata in Italia. La leggera flessione rispetto allo stesso periodo dell¡¿anno precedente (59,7 TWh) è conseguenza della cessione delle reti metropolitane di Roma e Torino. I volumi totali venduti da Enel nel corso del I trimestre 2002 sul mercato vincolato sono risultati pari a 41,3 TWh (46,3 TWh nei primi tre mesi del 2001). Tale riduzione è ascrivibile principalmente all¡¿apertura del mercato libero, che in Italia si è incrementato di 5 TWh raggiungendo i 21 TWh. Le vendite del Gruppo Enel su tale mercato sono state di 7,2 TWh, con una quota di circa il 34%. La produzione netta di Enel nel periodo è stata pari a 39,3 TWh, rispetto ai 39,7 TWh del primo trimestre del 2001, al netto delle dismissioni. La componente idroelettrica, per la ridotta idraulicità del periodo, è scesa del 42% attestandosi a 5,3 TWh rispetto ai 9,1 TWh del periodo precedente. I ricavi, pari a 7.347 milioni di euro, sono in linea con quelli del primo trimestre 2001 (-0,1%). I maggiori ricavi delle telecomunicazioni, delle attività internazionali e dei nuovi business compensano la riduzione dei ricavi dell¡¿energia elettrica, dovuta principalmente alla flessione dei prezzi dei combustibili e alla riduzione delle tariffe. Il margine operativo lordo (EBITDA) ammonta a 2.016 milioni di euro contro i 2.050 dello stesso periodo dello scorso anno. Il positivo andamento della gestione, unitamente all¡¿apporto delle nuove attività, ha consentito di recuperare quasi interamente le penalizzazioni derivanti dall¡¿evoluzione regolatoria e da altri fattori esogeni. Dal 1 gennaio 2002 è infatti stato cancellato il bonus sulle tariffe di generazione e si sono ulteriormente ridotte quelle di distribuzione, mentre la produzione di energia è stata influenzata da una contrazione della componente idroelettrica (ridotta del 42%), per effetto della minor idraulicità del periodo. Wind riporta un margine positivo pari a 117 milioni di euro, rispetto al margine negativo di 99 dello stesso periodo dell¡¿anno precedente. L¡¿andamento operativo di Wind è in miglioramento anche rispetto ai piani originari, confermando il positivo apporto dell¡¿acquisizione di Infostrada. Il Risultato Operativo (EBIT) è pari a 760 milioni di euro contro gli 893 milioni di euro del primo trimestre 2001. La contrazione è dovuta principalmente ai maggiori ammortamenti e accantonamenti dovuti allo sviluppo delle telecomunicazioni e delle attività internazionali. L¡¿utile netto risulta pari a 279 milioni di euro. (378 milioni di euro nel primo trimestre 2001). Il risultato del trimestre non riflette ancora i benefici della cessione di Eurogen, che sarà finalizzata entro la fine di maggio. La Situazione Patrimoniale consolidata registra un patrimonio netto complessivo pari a 21.376 milioni di euro (21.109 milioni di euro a fine dicembre 2001) e un indebitamento finanziario netto pari a 23.225 milioni di euro, rispetto ai 21.930 di fine 2001, per effetto dell¡¿acquisizione di Viesgo. L¡¿incidenza dell¡¿indebitamento sul patrimonio netto a fine periodo risulta pari a 1,09 rispetto a 1,04 di fine 2001. I dipendenti del Gruppo al 31 marzo 2002 sono pari a 73.005, in crescita di 344 unità rispetto alla fine del 2001. L¡¿incremento è determinato dall¡¿acquisizione di Viesgo (+903 dipendenti) compensato da cessazioni nette per 559 unità. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre provveduto ad approvare il modello organizzativo e gestionale da applicare alle società del Gruppo Enel, in attuazione di quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 231 del 2001; il modello approvato risulta finalizzato a prevenire le ipotesi di reato che possano determinare una responsabilità amministrativa a carico delle società ai sensi del medesimo Decreto. Tale modello, tra i primi ad essere adottato nel nostro paese dalle società quotate, sarà prossimamente presentato al Ministero della Giustizia. Alle ore 17,45 si terrà una conference call per gli analisti. Il materiale di supporto a questa conference call è disponibile sul sito www.enel.it/investor relations.

Primo Trimestre Enel 2002.PDF

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