Enel lancia un nuovo green bond in Europa per un miliardo di euro

  • I proventi dell’emissione finanzieranno green projects di Enel nell’ambito delle rinnovabili, delle tecnologie di smart grid, della mobilità sostenibile, smart lighting, efficienza energetica e demand response
  • L’operazione è in linea con la strategia finanziaria del Gruppo delineata nel Piano Strategico 2019-2021, che prevede il rifinanziamento di 13,6 miliardi di euro al 2021 anche attraverso l’emissione di green bonds

 

Roma, 14 gennaio 2019 - Enel Finance International N.V. (“EFI”), società finanziaria del Gruppo controllata da Enel S.p.A. (“Enel”, rating BBB+ per S&P, Baa2 per Moody’s, BBB+ per Fitch), ha collocato oggi con successo sul mercato europeo il suo terzo green bond, destinato ad investitori istituzionali e assistito da una garanzia rilasciata dalla stessa Enel.

L’emissione ammonta a complessivi 1.000 milioni di euro e prevede il rimborso in unica soluzione a scadenza, in data 21 luglio 2025 e il pagamento di una cedola a tasso fisso pari a 1,500%, pagabile ogni anno in via posticipata nel mese di luglio, a partire da luglio 2019. Il prezzo di emissione è stato fissato in 98,565% ed il rendimento effettivo a scadenza è pari a 1,736%. La data prevista per il regolamento dell’emissione è il 21 gennaio 2019.

Si prevede che il green bond sia quotato sul mercato regolamentato della Borsa d’Irlanda, sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo e sia ammesso a negoziazione sul sistema multilaterale di negoziazione “ExtraMOT PRO” organizzato e gestito da Borsa Italiana. Si prevede, inoltre, che al green bond vengano assegnati rating in linea con quelli di Enel.

L’operazione ha raccolto adesioni per un importo superiore a 4,2 miliardi di euro, con una partecipazione significativa dei c.d. Investitori Socialmente Responsabili (SRI) ed ha permesso al Gruppo Enel di continuare a diversificare la propria base di investitori.

I proventi netti dell’emissione – effettuata nell’ambito del programma di emissioni obbligazionarie denominato “€35,000,000,000 Euro Medium Term Note Programme” – saranno utilizzati per finanziare e/o rifinanziare, in tutto o in parte, i c.d. eligible green projects del Gruppo Enel, individuati e/o da individuare in conformità ai c.d. “Green Bond Principles” pubblicati dall’ICMAInternational Capital Market Association.

In particolare, rientrano nella categoria degli eligible green projects, a titolo esemplificativo, i progetti di:

·         sviluppo, costruzione e repowering di impianti di generazione da fonti rinnovabili;

·         realizzazione, gestione e funzionamento di reti di trasmissione e distribuzione, oltre a sistemi di smart metering;

·         sviluppo, costruzione, installazione e manutenzione di progetti relativi alla mobilità sostenibile, smart lighting, efficienza energetica e demand response.

L’operazione è in linea con:

·         la strategia finanziaria del Gruppo Enel, delineata nel Piano Strategico 2019-2021, che prevede, tra l’altro, il rifinanziamento di 13,6 miliardi di euro al 2021 anche attraverso l’emissione di green bonds quali strumenti dedicati al finanziamento di progetti funzionali al passaggio alla “low carbon economy”;

·         l’impegno assunto da Enel lo scorso 11 dicembre 2017, in occasione del “Paris 2017 Climate Finance Day” insieme ad altre 8 società industriali emittenti green bonds, di continuare a sviluppare il mercato dei green bonds che oggi rappresenta uno dei segmenti più dinamici della finanza sostenibile.

Al riguardo, si segnala che il Gruppo Enel ha predisposto e pubblicato un nuovo “Green Bond Framework”, aggiornato a seguito della presentazione del Piano Strategico 2019-2021 nel novembre scorso, al fine di agevolare la trasparenza e gli impegni presi dal Gruppo relativamente ai green bond; inoltre, nel giugno del 2017, il Gruppo Enel ha istituito un Green Bond Committee per supervisionare l’implementazione del Green Bond Framework e il processo di allocazione dei proventi dei green bonds

Il nuovo Green Bond Framework e la c.d. “second party opinion”, predisposta dall’advisor indipendente Vigeo Eiris per questa emissione, sono a disposizione del pubblico sul sito internet di Enel (https://www.enel.com/it/investors1/obbligazioni/main-programs/green-bond). Sul medesimo sito sono inoltre disponibili le informazioni relative all’allocazione dei proventi del primo e del secondo green bond emessi rispettivamente a gennaio 2017 e gennaio 2018.

Il Gruppo Enel ha da tempo avviato attività specifiche su tematiche Environmental, Social and Governance (ESG) lungo tutta la catena del valore, promuovendo anche il raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (“SDG”). In particolare, il Gruppo ha confermato e rafforzato il proprio impegno specifico, assunto nel settembre 2015, sui seguenti SDG:

·         2.500.000 beneficiari di un’istruzione di qualità nel periodo 2015-2030 (SDG 4);

·         10 milioni di beneficiari per quanto riguarda l’accesso a energia pulita nel periodo 2015-2030 (SDG 7);

·         8 milioni di beneficiari in termini di occupazione e crescita economica sostenibile e inclusiva nel periodo 2015-2030 (SDG 8);

·         azione climatica: 0,23 kgCO2 /KWheq nel 2030 (SDG 13);

·         industria, innovazione e infrastrutture (SDG 9) e città e comunità sostenibili (SDG 11):

o    46,9 milioni di smart meters installati al 2021;

o    5,4 miliardi di digitalisation capex nel periodo 2019-2021;

o    455.000 punti di ricarica pubblici e privati installati al 2021.

Per la realizzazione dell’operazione Enel si è avvalsa di un sindacato di banche nell’ambito del quale hanno agito, in qualità di joint-bookrunners, Banca Akros, Banca IMI, BofA Merrill Lynch, Credit Agricole CIB, CaixaBank, Commerzbank, Credit Suisse, ING, J.P. Morgan, Mediobanca, Raiffeisen Bank International, Société Générale, UBI Banca, UniCredit Bank.

 

Green bond Enel

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