Enel: nei primi nove mesi del 2022 ulteriori investimenti nelle rinnovabili e nelle reti

·       Ricavi a 108.177 milioni di euro (58.794[1] milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, +84,0%)

-         La variazione positiva è riconducibile a tutti i Settori di Business, principalmente per le maggiori quantità di energia elettrica e gas vendute a prezzi medi crescenti e per le maggiori quantità di energia elettrica prodotte. La variazione risente inoltre dei proventi realizzati dalla cessione parziale della partecipazione in Ufinet e dalla cessione di alcune società del perimetro di Enel X

·       EBITDA ordinario a 12.671 milioni di euro (12.770[2] milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, -0,8%)

-         La minore marginalità registrata nei Mercati Finali e in Enel Green Power, rispettivamente, per i maggiori costi di approvvigionamento e per effetto della significativa riduzione della produzione da fonte idroelettrica dovuta alla scarsa idraulicità, è stata solo parzialmente compensata dall’incremento del margine nella Generazione Termoelettrica e Trading, riferibile alle maggiori quantità prodotte e ai volumi intermediati, nonché dai proventi realizzati dalla cessione parziale della partecipazione in Ufinet e dalla cessione di alcune società del perimetro di Enel X

·       EBITDA a 12.421 milioni di euro (11.4172 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, +8,8%)

·       EBIT a 5.521 milioni di euro (6.3932 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, -13,6%)

-         La variazione riflette principalmente i maggiori ammortamenti, le svalutazioni dei crediti e gli adeguamenti di valore sulle attività nette di società classificate come “disponibili per la vendita” in Brasile e in Russia

·       Risultato netto ordinario del Gruppo a 2.977 milioni di euro (3.289 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, -9,5%)

-         La variazione riflette sostanzialmente l’andamento della gestione operativa ordinaria, solo parzialmente compensata dagli effetti positivi derivanti dalla gestione finanziaria netta e dalla minore incidenza delle imposte

·       Risultato netto del Gruppo a 1.759 milioni di euro (2.505 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, -29,8%)

·       Indebitamento finanziario netto a 69.736 milioni di euro (51.952 milioni di euro a fine 2021, +34,2%)

-         L’aumento è principalmente riconducibile agli investimenti del periodo, al saldo netto delle operazioni di acquisto e vendita di attività, inclusa l’acquisizione di ERG Hydro S.r.l.[3], nonché all’effetto cambi negativo; tale aumento è stato solo parzialmente compensato dai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, che hanno tuttavia risentito dell’impatto sul capitale circolante netto di alcuni provvedimenti governativi

·       Investimenti a 9.309 milioni di euro (7.901 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, +17,8%)

-         L’incremento è principalmente attribuibile alla crescita degli investimenti in Enel Green Power, Enel Grids e Mercati Finali

·         Deliberato un acconto sul dividendo 2022 pari a 0,20 euro per azione, in pagamento dal 25 gennaio 2023, in crescita del 5,3% rispetto all’acconto distribuito a gennaio di quest’anno

-         Il Consiglio di Amministrazione di Enel conferma la politica di acconto sui dividendi per l’esercizio 2022, prevista dal Piano Strategico 2022-2024

-         Previsto un dividendo complessivo per l’esercizio 2022 pari a 0,40 euro per azione

·         Confermata la previsione dell’EBITDA ordinario tra 19,0 e 19,6 miliardi di euro per il 2022, grazie alla diversificazione geografica del Gruppo; rivista la previsione dell’Utile netto ordinario di Gruppo per il 2022 tra 5,0 e 5,3 miliardi di euro, prevalentemente per un minore contributo dei business in Italia rispetto a quelli delle altre geografie di presenza del Gruppo, con una conseguente maggiore incidenza delle minoranze sull’Utile netto ordinario di Gruppo, nonché per una pressione fiscale attesa a fine 2022, in particolare in Spagna, maggiore rispetto alle previsioni. L’Indebitamento finanziario netto per il 2022 è atteso a un massimo di circa 62 miliardi di euro

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I risultati dei primi nove mesi del 2022 dimostrano la resilienza del Gruppo Enel, che, grazie alla robustezza del proprio modello di business integrato e alla sua diversificazione geografica, conferma la previsione di EBITDA ordinario per il 2022 nonostante l’avverso contesto geopolitico, energetico ed economico,” ha commentato Francesco Starace, CEO del Gruppo Enel. “Proseguiamo i nostri investimenti nelle rinnovabili e nelle reti per accelerare la transizione verso fonti di energia sempre più sostenibili e favorire l’indipendenza energetica nei Paesi in cui operiamo, contribuendo a ridurre la volatilità dei prezzi a tutela dei clienti finali. La positiva evoluzione della performance operativa, la nostra solidità finanziaria e il piano di semplificazione societaria in atto ci consentono di guardare con ottimismo agli obiettivi futuri, anche in previsione del perdurare di un quadro generale complesso. Sulla base di queste premesse, confermiamo la nostra politica di remunerazione degli azionisti per il 2022, che prevede un dividendo complessivo di 0,40 euro per azione, con un acconto in crescita del 5,3% rispetto a quello distribuito lo scorso gennaio.”

Roma, 3 novembre 2022 – Il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. (“Enel” o la “Società”), presieduto da Michele Crisostomo, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022, nonché il prospetto contabile di Enel riferito alla medesima data e la relazione, da cui risulta che la

situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società consente la distribuzione di un acconto sul
dividendo per l’esercizio 2022 pari a 0,20 euro per azione, che verrà messo in pagamento a decorrere dal
25 gennaio 2023.

 

 

 

Enel risultati 9M 2022

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