Enel riconosciuta come prima azienda ad allineare pienamente le informative aziendali

  • Climate Action 100+ ha riconosciuto il pieno allineamento delle informative di Enel con il Net Zero Company Benchmark di Climate Action 100+, che definisce indicatori chiave di successo per far sì che le aziende siano in linea con le esigenze di un futuro a emissioni zero e con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi.

 

Roma, 9 novembre 2022 – Gli investitori istituzionali abrdn, National Trust e Robeco, che insieme a Enel sono impegnati nell'iniziativa Climate Action 100+, hanno riconosciuto Enel come la prima e unica azienda che allinea pienamente le proprie informative aziendali con il Net Zero Company Benchmark di Climate Action 100+. Nata come iniziativa guidata da investitori, Climate Action 100+ include circa 700 investitori a livello globale, responsabile di oltre 68 trilioni di dollari USA in asset gestiti, il cui obiettivo è assicurare che le aziende maggiormente responsabili delle emissioni di gas serra nel mondo agiscano sul fronte del cambiamento climatico.

Nel marzo 2021, Climate Action 100+ ha lanciato il proprio Net Zero Company Benchmark[1], definendo gli indicatori chiave di successo per l'allineamento delle aziende con un futuro a emissioni zero e con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. Il Benchmark è il fondamento su cui si basano gli investitori che si impegnano con "focus companies" nell'ambito di Climate Action 100+, in quanto raccoglie informazioni chiare e confrontabili sulle modalità con cui le aziende stanno riallineando le proprie strategie ed operazioni aziendali in funzione degli obiettivi dell'Accordo di Parigi.

La conformità ai criteri alla base degli indicatori del Benchmark è una tappa significativa per Enel e per i principali investitori che riflette il valore del dialogo tra aziende e investitori. Enel è impegnata nella decarbonizzazione delle proprie attività, in linea con un percorso di contenimento della temperatura globale a 1,5 °C, e punta a raggiungere l’obiettivo Net Zero entro il 2040. La strategia di decarbonizzazione dell'azienda prevede la transizione verso la generazione da energie rinnovabili e sistemi di accumulo, l’uscita graduale dalla generazione di energia elettrica da carbone entro il 2027 e dal gas naturale, sia a livello di generazione di energia che di vendite ai clienti, entro il 2040.

“Si tratta di un grande risultato per Enel, che riconosce gli sforzi compiuti dall'azienda per il rilascio di informative collegate al clima che sono pienamente allineate alle aspettative dei nostri investitori” ha dichiarato Francesco Starace, CEO e Direttore Generale di Enel. “È anche la dimostrazione che una chiara strategia legata al clima e un dialogo costruttivo tra le aziende e gli azionisti possono comportare significativi passi avanti verso il raggiungimento degli impegni "Net Zero" in linea con l'Accordo di Parigi. Ci auguriamo di poter continuare la nostra cooperazione con Climate Action 100+ e speriamo che il risultato di Enel incoraggi altre aziende ad aumentare i loro impegni per la lotta al cambiamento climatico.”

Carola van Lamoen, Responsabile Sustainable Investing di Robeco, ha dichiarato: “Ci congratuliamo con Enel per aver soddisfatto tutti i criteri di disclosure del Net Zero Benchmark e aver dimostrato la propria leadership a livello di obiettivi e strategia per il clima. È un risultato importante del nostro impegno pluriennale con Enel, iniziato nel 2018 nell'ambito dell'iniziativa Climate Action 100+. Enel ha dimostrato sempre la massima disponibilità al dialogo in relazione ai nostri dubbi e commenti. Anno dopo anno, abbiamo apprezzato i nuovi passi compiuti in linea con le nostre osservazioni, inclusa l'accelerazione sulle tempistiche di abbandono del carbone, l'adozione di obiettivi di riduzione delle emissioni in linea con uno scenario di contenimento della temperatura globale a 1,5 °C per tutte le emissioni materiali, rivedendo l'allineamento delle proprie associazioni di categoria con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e migliorando l'informativa finanziaria correlata al clima. Invitiamo Enel a continuare ad allineare le proprie azioni e informative legate al clima conformemente alle attese in evoluzione degli investitori. Speriamo di continuare il nostro dialogo con Enel con l'obiettivo di raggiungere un futuro Net Zero.”

Alice Bordini Staden, Investment Committee Member e Stewardship Lead di National Trust, ha commentato: “Si tratta di un traguardo molto importante per Enel, il National Trust e gli altri investitori coinvolti. L'allineamento delle informative al benchmark Net Zero di Climate Action 100+ e a tutti gli indicatori di strategia, obiettivi e governance sottostanti è una pietra miliare per la responsabilità aziendale e le pratiche di governance. Dimostra che l'impegno collaborativo è un potente strumento per consentire il progresso verso la decarbonizzazione del mondo reale e per proteggere la salute a lungo termine del nostro pianeta. Siamo orgogliosi di Enel e della sua leadership nel settore delle utilities. Continueremo a impegnarci per aumentare l'ambizione e gli standard sia per il settore che per l'intero sistema economico".

Kathleen Dewandeleer, Senior Sustainability Manager di abrdn, ha dichiarato: “L'allineamento al contenimento della temperatura globale a 1,5 gradi e l'impegno per l'uscita graduale dal carbone entro il 2027 sono tappe importanti per Enel verso l'obiettivo Net Zero entro il 2040.  Vediamo Enel come leader della transizione energetica e apprezziamo il suo impegno continuo e aperto con gli stakeholder in funzione di tale transizione. Siamo lieti che Enel abbia scelto di allineare pienamente il proprio impegno per la decarbonizzazione con il Net Zero Benchmark di Climate Action100+.”

[1] Net Zero Company Benchmark: https://www.climateaction100.org/progress/net-zero-company-benchmark/

Enel, che quest’anno festeggia il suo 60° anniversario, è una multinazionale dell’energia e un operatore integrato leader nei mercati globali dell’energia e delle rinnovabili.

A livello mondiale, è il più grande operatore privato di rinnovabili, il primo operatore di rete per numero di utenti finali e il maggiore operatore retail per numero di clienti. Il Gruppo è leader mondiale in demand response e la più grande utility europea per EBITDA ordinario[1].

Enel è presente in 31 paesi nel mondo e produce energia con una capacità totale di circa 93 GW.

Enel Grids, la business line globale del Gruppo dedicata alla gestione del servizio di distribuzione di energia elettrica a livello mondiale, fornisce energia elettrica attraverso una rete di circa 2,3 milioni di chilometri a circa 76 milioni di utenti finali. Il Gruppo fornisce energia a oltre 70 milioni di case e aziende. Enel Green Power, che all’interno del Gruppo Enel gestisce le rinnovabili, conta su una capacità totale di oltre 56 GW con un mix di generazione che include impianti eolici, solari, geotermici, idroelettrici e di accumulo, in Europa, nelle Americhe, in Africa, Asia e Oceania. Enel X Global Retail, la business line globale di Enel attiva nei servizi di fornitura ed efficienza energetica, ha una capacità totale di circa 8,2 GW di demand response gestiti a livello globale e 65 MW di capacità di accumulo “behind the meter”. Inoltre, Enel X Way è la nuova società del Gruppo interamente dedicata alla mobilità elettrica, che gestisce circa 430.000 punti di ricarica pubblici e privati per veicoli elettrici in tutto il mondo, sia direttamente che attraverso accordi di interoperabilità.

[1] La leadership di Enel nelle diverse categorie è definita dal confronto con i dati dell’esercizio 2021 dei competitor. Non sono inclusi operatori di proprietà pubblica.

 

CS Enel Climate Action 100+

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