L'altra Maglia rosa

L'altra Maglia rosa

{{item.title}}

Saranno famosi. Nell’anno del Giro d’Italia dei 100 anni torna anche la corsa degli Under 23, i talenti in erba che sognano il salto tra i professionisti. Main sponsor sarà anche in questo caso Enel che seguirà la carovana del Giro e trasformerà ogni tappa in una festa.

Si parte il 5 giugno da Imola (Emilia-Romagna), con arrivo nell’ex circuito di Formula 1. Ultima frazione sette giorni dopo in Abruzzo con rush finale a Campo Imperatore, a 2135 metri di altezza, in ricordo di Marco Pantani che proprio qui raccolse l’ultima vittoria in carriera.

In tutto quasi mille chilometri su cui si sfideranno 17 squadre, 11 delle quali straniere. Una vetrina internazionale, dunque, che torna dopo quattro anni di assenza e festeggia la 40esima edizione.

“È una corsa di cui si sentiva la mancanza e che aiuterà i nostri giovani a crescere”, ha spiegato Davide Cassani, commissario tecnico strada professionisti, vero mèntore del progetto presentato al Coni alla presenza anche dei governatori delle tre regioni che saranno attraversate dalla corsa, Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo.

“Il professionismo è importante - ha aggiunto Carlo Tamburi, direttore della country Italia del Gruppo - ma Enel ha un senso di responsabilità sociale verso il paese nel suo complesso e intende aiutare i giovani ad avvicinarsi al professionismo: in passato il Giro d’Italia dilettanti è stata una palestra di grandi campioni. Inoltre, questo Giro attraversa regioni particolari nelle quali oggi è particolarmente importante essere presenti”.

Alla presentazione del Giro Under23 era presente anche il presidente del Coni Giovanni Malagò: “Il ciclismo è una garanzia per lo sport italiano. Quasi ogni settimana mi arrivano buone notizie dal vostro mondo, ci riservate sempre soddisfazioni. Questo Giro parte con i migliori auspici qui nella casa dello sport e sarà una vetrina importante per giovani corridori”.