Light for Pompei

Light for Pompei

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Il Parco Archeologico di Pompei rivive di notte, la storia riemerge dalle ombre riprendendo vita e viene raccontata da una nuova luce.

Questo è lo spirito con cui Enel Sole, la società  di Enel specializzata in smart lighting solutions per l'illuminazione stradale e artistica, ha realizzato il moderno percorso integrato, visivo e sonoro, per le visite notturne nel sito archeologico di Pompei, patrimonio dell'Unesco e tra le aree archeologiche più visitate al mondo.

In collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Pompei è nata così “Una notte a Pompei”, un viaggio emozionale che attraversa una parte dell’area archeologica, avvolgendo i visitatori in un'esperienza esaltata dalla perfetta integrazione di suoni e immagini con l'illuminazione artistica.

Ad inaugurare il percorso sono intervenuti il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna, il Direttore Country Italia di Enel Carlo Tamburi, il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del turismo Dario Franceschini e il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti.

“Il nuovo impianto di illuminazione di Pompei è un altro importante passo della rinascita di un sito archeologico unico al mondo”, ha commentato il Ministro Franceschini. L'auspicio è che in tempi brevi il progetto possa essere ampliato, consentendo non solo, come sarà a partire dal prossimo 8 luglio, l'apertura notturna due volte alla settimana, ma sempre. “Immaginate cosa significa poter offrire al mondo una visita in notturna di Pompei, cosa vuol dire in termini di emozioni e bellezza, ma anche di crescita economica per il territorio". 

Un'opportunità che fino al prossimo 24 agosto, il martedì e giovedì, sarà aperta al grande pubblico. “A Pompei abbiamo cercato di risolvere tutte le criticità all'interno dell'area, mancava però ancora la possibilità di un’apertura in notturna. E questo oggi lo abbiamo fatto grazie alla collaborazione con Enel Sole” ha spiegato Osanna, Direttore Generale del Parco archeologico. “Abbiamo lavorato in sintonia: il risultato è un percorso significativo, emotivamente ricco, perché l'illuminazione è accompagnata da suoni e voci che permettono ai visitatori di immergersi in una sera pompeiana”. Tra questi il video in 3D del CNR che, in un approccio multisensoriale, chiude il percorso notturno con una componente visiva ricca di suggestioni.

 

Innovazione, sostenibilità, cultura

“Enel lavora da sempre per unire evoluzione della tecnologia e sostenibilità, anche nel valorizzare un patrimonio che sta rinascendo, come il Parco archeologico di Pompei” ha sottolineato Carlo Tamburi, Direttore Country Italia di Enel.

L'innovativo sistema di illuminazione di Pompei testimonia una volta di più l'attenzione di Enel nel promuovere il territorio: “Lavoriamo molto sul territorio per capire quello che realmente serve. È un modo per essere accanto alle persone e dimostrare che c'è un'attenzione allo sviluppo sostenibile e concreto”. E in tema di illuminazione artistica, annuncia Tamburi, sono in fase di pianificazione, in accordo con il ministero dei Beni Culturali, altri interventi di valorizzazione del patrimonio culturale italiano. “Iniziative molto complesse, sia per gli aspetti tecnologici sia per quelli burocratico-amministrativi”.

 

Le smart light solutions di Enel per Pompei

Enel Sole è la società del gruppo Enel specializzata in soluzioni innovative, con tecnologie a LED e smart per l'illuminazione stradale e pubblica, ma con un know-how consolidato anche nell'illuminazione artistica. “L'intervento a Pompei si inquadra in un'esperienza maturata in 17 anni di attività, attraverso più di un migliaio di interventi su monumenti e spazi museali in Italia e all'estero”, spiega Sguazzi, responsabile Soluzioni Grandi Clienti e Pubbliche Amministrazioni di Enel Mercato Italia. “A Pompei – ricorda - abbiamo ricostruito l'impianto che era stato fatto nel 2000 sempre da Enel, utilizzando una tecnologia nuovissima. Un sistema che unisce efficienza energetica, bellezza e l'opportunità di valorizzare un percorso affascinante e unico. Un viaggio che apre una finestra viva sulla città di Pompei, prima dell'eruzione del 79 d.c. Un risultato ottenuto al termine di un lungo lavoro, fatto di relazioni, mediazioni e una collaborazione continua tra Enel, la sovrintendenza, il CNR e il ministero, ha formato la squadra vincente per far rivivere una notte a Pompei”, osserva Sguazzi.

L'operazione di relamping, come si dice in gergo tecnico, ha previsto la sostituzione di tutte le vecchie sorgenti alogene con apparecchi a LED, ottenendo una riduzione dei consumi da 55 KW a 11 KW. L'introduzione di sistemi di controllo, grazie anche all'ammodernamento di una parte delle linee elettriche dell'area, ha permesso inoltre l'installazione di un moderno sistema di domotica grazie al quale è possibile controllare l’intero impianto da remoto e permette di regolare l'intensità luminosa di ognuno dei 432 punti luce del percorso e di integrare perfettamente con suoni, rumori e video.

Alla realizzazione del percorso ha lavorato un team di circa dieci persone, tra tecnici, ingegneri e architetti. Tutte di Enel Sole: “Abbiamo fatto tutto in casa – sottolinea Sguazzi – perché abbiamo le competenze e le risorse per farlo”.

 

La luce racconta

“Sin dall'inizio l'obiettivo era di aprire gli scavi di notte come se fossero un museo. In quest'ottica, l'integrazione del sistema di illuminazione con sonoro e immagini intende trasformare l'esperienza della visita in uno storytelling: come se le mura raccontassero l'antica città attraverso i dialoghi di chi vi lavorava e viveva. Il racconto della Pompei viva”, aggiunge Francesca Migliorato, responsabile della divisione illuminazione artistica di Enel Sole. “Il video che conclude il percorso nella Basilica, mostra le architetture e le pitture delle ville, il rosso pompeiano, e narra del rapporto degli abitanti della città con l'ambiente”.

Il percorso “Una notte a Pompei” si snoda da porta Marina dell'antica città, risale per via Marina fino al Forum, l'area della vita civile e religiosa dell'antica città, per poi entrare nel mercato, proseguire nella basilica e ricongiungersi all'Antiquarium, dove una mostra permanente permette di vedere, attraverso un plastico e ricostruzioni virtuali, come era organizzata la città.

Un viaggio etereo nella storia e nell'arte, reso più suggestivo dalla luce che racconta e disegna, facendo emergere dal buio il mistero di un tempo perduto.