Mobilità elettrica: Eva+ fa il pieno a Firenze

Mobilità elettrica: Eva+ fa il pieno a Firenze

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Firenze si ricarica. A fine luglio, a Palazzo Vecchio, abbiamo siglato un’alleanza che fa della capitale del Rinascimento (la prima città elettrica d’Italia secondo Euromobility) un modello per le smart city italiane.

Tre mesi dopo è il CEO e General Manager di Enel Francesco Starace, insieme con il Direttore della Divisione Global e-Solutions Francesco Venturini, a confermare in prima persona, con una “prova su strada”, che la smart city è già realtà.

Come? A bordo di due auto elettriche (una Renault Zoe e una Nissan Leaf) che Starace e Venturini hanno guidato dalla stazione di Santa Maria Novella fino a viale Guidoni - dove hanno inaugurato una colonnina di ricarica - e poi fino a Palazzo Vecchio.

Il punto di ricarica era quello Enel Fast Recharge Plus installato qualche giorno fa, che consente di fare il pieno di energia in 20 minuti. Il tutto nell’ambito del progetto europeo Eva+, coordinato dal nostro Gruppo e co-finanziato dall’Unione Europea tramite il CEF (Connecting Europe Facility), al quale partecipano le più importanti case automobilistiche che investono sulla mobilità elettrica. Tra Milano e Roma sono ora trenta i punti di ricarica, uno ogni 60 chilometri, che consentono di percorrere la distanza tra le due città senza problemi, anche perché le colonnine sono vicine agli snodi autostradali, come quello di viale Guidoni a Firenze.

“Con la creazione delle infrastrutture sosteniamo il cambiamento tecnologico nella mobilità elettrica” ha spiegato Starace poco dopo, ospite della Festa dell’ottimismo del quotidiano Il Foglio, a Palazzo Vecchio. Nell’incantevole scenario del Salone dei Cinquecento, il CEO ha illustrato i tre “filoni” di intervento di Enel sulle infrastrutture. Il Piano nazionale per la mobilità elettrica, che prevede l’installazione tra le 7mila e le 12mila colonnine nei prossimi tre anni, il contatore digitale di seconda generazione Open Meter e il piano per la banda ultralarga, per portare Internet veloce con la fibra ottica in tutta Italia. Interventi che, ha ricordato Starace, hanno in comune una distribuzione capillare e orizzontale e lo scambio di informazioni da punto a punto.