Giro 101, il Piemonte sostenibile tra dighe e cime alpine

Giro 101, il Piemonte sostenibile tra dighe e cime alpine

Il Giro d'Italia 2018 arriva in Piemonte, con una serie di salite che hanno fatto la storia del ciclismo: il Sestriere dell’“uomo solo al comando” Fausto Coppi, il Jafferau del “cannibale” Eddy Merckx e il celebre Colle delle Finestre, percorso per la prima volta nel 2005, ma già promosso a passo eroico per quei suoi nove, tremendi chilometri di sterrato: “Tredici anni fa quel colle mi regalò il Giro d'Italia – sorride oggi Paolo Savoldelli – e ricordo che al termine della corsa dissi di avere perso dieci anni di vita. Spero non sia così”.

La tappa 19 parte da un patrimonio Unesco: Venaria Reale, residenza di caccia dei Savoia alle porte di Torino che Enel X ha contribuito a illuminare in modo efficiente e scenografico.

Non lontano troviamo la sede di Astelav, azienda che abbiamo selezionato insieme a Fondazione Symbola tra le 100 storie di Economia Circolare: operativa dal 1963 nel settore dei ricambi per elettrodomestici, ha sviluppato Ri-generation, un progetto che riporta in vita quelli dismessi, riducendo costi e rifiuti.

Lasciata alle spalle la reggia sabauda, la carovana rosa sale al Colle del Lys (un omaggio ai 26 partigiani trucidati dai nazisti nel '44) e imbocca la Val di Susa, che ha vissuto lo storico passaggio di Giulio Cesare, Carlo Magno e Napoleone, ma anche quello del Tour de France. Poi prosegue fino all'anfiteatro di Bardonecchia, circondata da vette oltre i 3mila metri, che spesso hanno fatto la differenza nel decretare il vincitore della Maglia Rosa. L’arrivo è previsto presso il bacino dello Jafferau: una delle 29 grandi dighe gestite da Enel Green Power in Piemonte che, insieme con un centinaio di impianti idroelettrici, portano energia sostenibile alla Regione.