Giro 101, nel cuore d'Italia tra solidarietà e innovazione

Giro 101, nel cuore d'Italia tra solidarietà e innovazione

Seguendo il crinale che divide in due l'Italia, colonna vertebrale dell'intera penisola, le tappe 9 e 10 del Giro 101 toccano i luoghi simbolo della storica Corsa rosa. Primo fra tutti Campo Imperatore, lo stupefacente altopiano al centro del Gran Sasso che Fosco Maraini ha definito “il piccolo Tibet d'Italia” e che quasi vent'anni fa (era il 1999) è legato a un'epica fuga di Marco Pantani. Dopo avere attraversato, nella tappa 9, Campania, Molise e Abruzzo, la competizione arriva nelle Marche e in Umbria, raggiungendo i luoghi del sisma dell’agosto e dell’ottobre 2016 per omaggiare questa terra bellissima e sfortunata.

“Andiamo avanti tra difficoltà ed entusiasmo – spiega il sindaco di Caldarola, comune marchigiano colpito dal sisma nell'ottobre 2016 - perché vediamo che in molti ci stanno aiutando. Come Enel, che ha donato un'intera palazzina a quattro famiglie sfollate”. Da lì siamo andati a Pieve Torina, nella scuola ricostruita anche grazie al sostegno di Enel Cuore per ripartire dai giovani e riportare la vita quotidiana alla normalità.

Con i suoi 239 chilometri la tappa 10 è la più lunga del Giro: parte da Penne, in provincia di Pescara, in Abruzzo, passa attraverso le Marche e taglia il traguardo in Umbria.

Un territorio dinamico, dove il “saper fare” si intreccia con la capacità di innovare, è il caso della Fater, azienda di Pescara, leader nel settore dei prodotti per l’igiene della persona, che ha sviluppato il primo impianto industriale al mondo (realizzato a Lovadina di Spresiano a Treviso) sede di in grado di riciclare il 100% dei prodotti assorbenti usati. Un sistema virtuoso e all’avanguardia raccontato nel volume 100 Italian circular economy stories, il rapporto sulle eccellenze italiane nell’economia circolare, curato da Enel e Fondazione Symbola.

A poca distanza da lì, abbiamo incontrato a Recanati, nelle Marche, la MAC Italia, azienda di progettazione di soluzioni tecnologiche con cui abbiamo collaborato per lo sviluppo delle “pole station”: le colonnine pubbliche per la ricarica delle auto elettriche.

La tappa 10 si chiude nel borgo umbro di Gualdo Tadino. Un gioiello architettonico che gli appassionati di ciclismo associano ancora al “bell’Adolfo”, il velocista Adolfo Leoni, vincitore di una Milano-Sanremo, di 17 tappe del Giro e di una al Tour de France, originario di questo paese. Il “bell’Adolfo”: gambe da campione con una faccia da fotoromanzo.