Enel Cuore, 15 anni dedicati agli altri

Enel Cuore, 15 anni dedicati agli altri

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Buon compleanno, Enel Cuore. La onlus del nostro Gruppo, nata nel 2003 per sostenere iniziative di solidarietà di associazioni non profit, spegne 15 candeline.

Un traguardo importante, festeggiato con un concerto di Natale l’11 dicembre scorso all’Auditorium Parco della Musica di Roma. La Juni Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si è esibita alla presenza di Patrizia Grieco, presidente di Enel, e del nostro Amministratore delegato e Direttore generale, Francesco Starace.

Sono più di 770 i progetti realizzati da Enel Cuore fino ad oggi nel campo dell’assistenza sociale, in particolare per quanto riguarda la cura delle persone fragili e l’istruzione delle giovani generazioni. Dialogo e scambio costante col settore non profit hanno prodotto investimenti per oltre 70 milioni di euro, alleviando la sofferenza di bambini e famiglie che affrontano esperienze di malattia, ma anche di chi vive in condizioni di povertà o esclusione sociale.

 

Obiettivo scuola 

Tra le prime corporate charity in Italia a promuovere partnership tra fondazioni, aziende e istituzioni, la nostra onlus continua a guardare avanti, contribuendo a sostenere sia iniziative già avviate sia progetti innovativi e sostenibili ancora da lanciare.

Nel campo dell’infanzia il più ampio è “Fare Scuola”, avviato nel 2015 in collaborazione con la Fondazione Reggio Children - Centro Loris Malaguzzi. Il progetto interessa le scuole materne e primarie e si propone di migliorare gli ambienti educativi non solo come contesti di apprendimento, ma anche come luoghi di relazione sociale. I 58 istituti riqualificati, che hanno coinvolto 10mila bambini e 178 insegnanti, hanno ora spazi adeguati per favorire un processo di trasformazione e crescita personale basato sui valori della collaborazione e dell’inclusione. Il progetto prevede 10 nuovi interventi per il 2019, con un’attenzione particolare per le zone del centro Italia colpite dal terremoto.

Enel Cuore collabora anche con il Moige (Movimento Italiano Genitori Onlus) per proteggere i bambini dentro e fuori dagli ambienti scolastici da bullismo, cyberbullismo, ma anche da pedofilia, alcool, droga e fumo. Grazie al nostro sostegno, quest’anno è stato possibile l’acquisto di un centro mobile dotato di uno spazio modulare e polifunzionale, con un mini ambulatorio per consulenze. La nuova unità di servizio ha già raggiunto le scuole di 70 città, offrendo a studenti, insegnanti e genitori risposte mirate e strumenti concreti per intervenire in casi di emergenza. Lo stesso obiettivo si pone il progetto “Bull-OFF. Spegniamo bullismo e cyberbullismo”, in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti di Firenze, che ha coinvolto quattro scuole toscane: gli istituti comprensivi “Galilei” e “Toniolo” di Pisa, insieme al “Calamandrei” e al “Ghiberti” di Firenze. In ognuno degli edifici scolastici è stato allestito uno “Spazio Enel Cuore Bull-OFF”, destinato a rimanere a disposizione anche ora che l’iniziativa si è conclusa, dove è stato mostrato come usare le nuove tecnologie in modo consapevole e per sviluppare relazioni positive.

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Analoghe finalità ha il progetto sviluppato nel quartiere Zisa di Palermo con Inventare Insieme: negli spazi del Centro TAU, dove l’associazione è impegnata da più di 23 anni nella lotta al disagio e all’emarginazione sociale, è previsto l’allestimento di una sala per laboratori per prevenire l’uso distorto di Internet e dei social media. Enel Cuore sta aiutando Inventare Insieme a completare l’acquisto dell’immobile.    

 

Obiettivo comunità 

Come detto, la nostra onlus sostiene i giovani anche fuori dall’ambiente scolastico. Insieme alla Comunità di San Patrignano, ad esempio, promuoviamo percorsi di recupero e inclusione sociale, valorizzando le potenzialità individuali. Abbiamo creato uno spazio di aggregazione per i ragazzi e i 50 figli degli operatori in servizio nella Comunità, mentre sono in corso i lavori di ristrutturazione di una casetta per accogliere ragazze incinte o con bambini al seguito, anch’esse coinvolte in un percorso personale di riabilitazione.

Un’altra modalità di inclusione sociale e lavorativa viene offerta attraverso il bando “Terre Colte, promosso insieme a Fondazione con il Sud: ai suoi 2 milioni di euro, Enel Cuore ha aggiunto un milione per offrire nuove opportunità nel campo dell’agricoltura e dell’allevamento in sei regioni italiane: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. Il fondo creato serve a finanziare 9 progetti vincitori del bando, con l’obiettivo di rivitalizzare le tradizioni legate alla terra introducendo innovazioni tecnologiche e colturali.

Attenzione speciale viene riservata, poi, all’emergenza dei minori stranieri non accompagnati (MSNA). Dopo l’avvio nel 2015 del progetto “Never Alone”, abbiamo rinnovato l’impegno anche per il biennio 2018/2019 con un bando che aiuta a raggiungere autonomia nel lavoro e nella vita, attivando percorsi personalizzati per sviluppare competenze e capacità. “Never Alone” opera nel quadro della piattaforma europea Epim (European Programme for Integration and Migration) e vede coinvolte le più importanti fondazioni bancarie italiane: Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Fondazione Con il Sud, Fondazione CRT, insieme a Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Fondazione Peppino Vismara.

 

Un sostegno per i terremotati 

L’Italia ha subito negli ultimi anni dissesti ambientali che hanno profondamente colpito la vita di interi territori. Dopo il devastante sisma dell’aprile 2009 a L’Aquila, le scosse si sono protratte fino al 2012 in città, dove Enel Cuore ha potuto contribuire alla ricostruzione dell’Oratorio Don Bosco. Il centro di aggregazione giovanile è stato infatti riaperto, riattivando tutti i servizi sino ad allora messi a disposizione dei frequentatori: accoglienza, sport, iniziative ludiche e ricreative, ma anche laboratori teatrali, musicali e di fotografia, oltre ad attività formative ed associative. Abbiamo sostenuto poi la ristrutturazione del centro polisportivo del Comune di San Felice sul Panaro, in Emilia, colpito dal terremoto del maggio 2012: sono stati creati nuovi spazi sulla superficie dell’ex bocciofila per svolgere attività sociali e offrire servizi alle categorie più deboli (anziani, persone con disabilità o problemi psichiatrici, adolescenti, immigrati). A Pieve Torina (Macerata) la onlus di Enel si è impegnata nella costruzione di una nuova scuola, insieme con la Protezione Civile.

 

Obiettivo salute 

Giovani e anziani sono tra le categorie più esposte in caso di malattia o isolamento, ma grazie al sostegno della nostra onlus le esperienze di sofferenza possono trasformarsi in nuove opportunità di coesione sociale. Lo dimostra, ad esempio, il programma di terapia ricreativa proposto al Dynamo Camp in provincia di Pistoia, ogni anno in grado di accogliere mediamente 1.200 ospiti. È la prima struttura in Italia che offre vacanze e svago gratuiti a bambini e ragazzi malati. Non fa differenza trovarsi in terapia o nel periodo di post-ospedalizzazione: in entrambe le condizioni i partecipanti possono dedicarsi ad attività creative, espressive ed emozionanti, grazie alle quali ritrovare fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, vivendo inoltre esperienze indimenticabili a fianco di propri coetanei.

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Enel Cuore sostiene inoltre la Fondazione dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, coprendo i costi per accogliere gratuitamente le famiglie che arrivano per le cure da fuori regione. Un impegno cominciato già nel 2014, quando la nostra onlus ha aderito alla campagna “Ospedale senza dolore” con un contributo di 500mila euro, utile alla struttura di ricovero per acquistare una TAC multistrato. L’accoglienza gratuita interesserà nel 2019 anche le famiglie e i bimbi in cura presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

Uno dei primi interventi avviati dalla nostra onlus è stato rivolto all’assistenza degli anziani, tuttora in corso a fianco della Comunità di Sant’Egidio. Nel 2004 nacque infatti il progetto “A casa è meglio”, per evitare l’abbandono degli anziani in ospedale o nelle case di riposo, seguito da “Viva gli anziani” nel 2011: basandosi su un modello di intervento domiciliare innovativo e integrato, viene tutelata la salute dei residenti over 80 dei quartieri di Roma. Il progetto originario si è ulteriormente evoluto in “Viva gli anziani - una città per gli anziani, una città per tutti”, grazie al quale viene contrastata la povertà sociale sia nelle grandi città che nei piccoli paesi, scongiurando i rischi di solitudine e isolamento. Il valore aggiunto del nuovo progetto è rappresentato dall’applicazione dei principi della sharing economy: valorizzare i sistemi di mutuo aiuto e realizzare una rete integrata di servizi, ricorrendo a monitoraggi, app, cohousing, creazione di condomini protetti e centri diurni aperti alla comunità, accanto a corsi di formazione dei caregivers e delle famiglie coinvolte. Dopo aver lanciato il progetto a Novara, Genova, Amatrice, Roma, Napoli e Catania, nel 2019 l’iniziativa sarà estesa ad altre 4 città, per un numero complessivo di 13mila anziani assistiti

Enel Cuore ha compiuto 15 anni, ma il nostro impegno non ha età.