Giro 102, la tappa delle rinnovabili

Giro 102, la tappa delle rinnovabili

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Paesaggi e scenari di grande varietà caratterizzano la diciottesima tappa del Giro d’Italia 102: si parte dall’Alto Adige e precisamente da Valdaora/Olang, ai piedi del Plan de Corones, il più ampio comprensorio sciistico delle Alpi, e si arriva a Santa Maria di Sala, comune di origini romane a pochi chilometri da Venezia. In mezzo, le Dolomiti Venete e il Cadore: terra di sport invernali e arrampicate estive, di panorami unici al mondo entrati a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Ma anche terra di energie pulite: i corsi d’acqua dell’alto Veneto sono costellati dagli impianti idroelettrici di Enel Green Power. L’idroelettrico è la principale fonte rinnovabile in Italia, come ricorda anche Carlo Pignoloni, Responsabile Italia di EGP: “Enel Green Power è un leader mondiale nelle rinnovabili. In Italia abbiamo una grande presenza concentrata soprattutto nell’idroelettrico e nel geotermoelettrico. Per noi il mantenimento di questa flotta, che rappresenta anche un’eredità del Paese nei nostri confronti, è uno degli scopi principali”.

Su queste basi, EGP ha sviluppato attività di generazione di energia da tutte le fonti rinnovabili, e punta a crescere ancora: “Le rinnovabili si sono evolute, oggi sono una realtà a livello mondiale”, continua Pignoloni. “Due fonti in particolare guidano la crescita a livello mondiale, l’eolico e il fotovoltaico, e saranno oggetto del grande piano di sviluppo italiano nell’ambito degli obiettivi europei che ci vedrà certamente protagonisti”.

Se dal punto di vista tecnico la tappa 18 del Giro 102 – 220 chilometri quasi interamente in pianura o in discesa – non presenta grandi difficoltà, dal punto di vista paesaggistico è senza dubbio fra le più belle. Spettacolare soprattutto il passaggio a Cortina d’Ampezzo, la perla delle Dolomiti.

Fra le altre località attraversate in questa tappa dalla “corsa rosa” spicca Vittorio Veneto, famosa per la battaglia decisiva della prima guerra mondiale, ma anche per aver dato i natali a Lorenzo Da Ponte, il più famoso e importante librettista di Mozart: un territorio di laboriosità e sviluppo con in più la vocazione alla sostenibilità.