Festival ASviS: #StiamoAgendo, lo sviluppo sostenibile non può aspettare

Festival ASviS: #StiamoAgendo, lo sviluppo sostenibile non può aspettare

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Mettilo in Agenda. Stiamo agendo”. È con un gioco di parole che si presenta quest’anno il Festival dello Sviluppo Sostenibile, giunto alla quinta edizione e organizzato dall’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), una rete di oltre 300 organizzazioni italiane riunite per promuovere i valori della sostenibilità ambientale, economica e sociale.

“Mettilo in agenda” contiene un evidente riferimento all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la guida globale per lo sviluppo sostenibile. Ma è anche e soprattutto una chiamata alle armi: ASviS e i suoi partner, tra cui il nostro Gruppo, stanno agendo per fare la loro parte.

Le parole chiave del Festival quest’anno sono ripartenza e inclusività per invitare la società civile a proseguire la sua mobilitazione come ha affermato Marcella Mallen, Presidente dell’ASviS, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Festival il 23 settembre, presso la sede Rai di via Asiago a Roma.

Un forte appello alla responsabilizzazione di tutti verso la sostenibilità è venuto da Carlo Tamburi, Direttore Enel Italia, intervenuto alla conferenza stampa: “Per una svolta serve la presa di coscienza di ognuno su mobilità elettrica, efficienza energetica, economia circolare.”

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Il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2021

Come nelle scorse edizioni, il Festival dura 17 giorni (dal 28 settembre al 14 ottobre), tanti quanti sono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) definiti nell’Agenda 2030.

L’edizione di quest’anno è però un’edizione speciale, in particolare per la vicinanza temporale ad alcune manifestazioni di rilevanza internazionale: il vertice del G20 a guida italiana ospitato a Roma il 30 e 31 ottobre; la COP26 di Glasgow sui cambiamenti climatici, organizzata in collaborazione con l’Italia, che ospiterà a Milano gli eventi preliminari; l’Expo di Dubai che si apre il primo ottobre e avrà come tema portante la creazione di un futuro migliore (con l’ASviS tra i partner scientifici del Padiglione Italia).

Oltre 500 gli eventi del Festival, di cui 18 di rilevanza nazionale, sul territorio ma con una “casa” di base al Palazzo delle Esposizioni di Roma, che ospiterà vari appuntamenti fra cui i tre eventi del Segretariato Asvis: l’apertura del 28 settembre, con la partecipazione del nostro Presidente Michele Crisostomo, dedicata per la prima volta alla presentazione del Rapporto annuale dell’ASviS sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile; l’evento centrale, il 7 ottobre, focalizzato sull’impegno dell’Italia per una ripresa sostenibile e resiliente; l’evento di chiusura il 14 ottobre, “Italia 2030, un Paese in via di sviluppo sostenibile”.

Il Festival oltre a svolgersi in modalità ibrida, cioè in presenza e in diretta streaming, nel pieno rispetto delle regole sanitarie, si conferma un esempio di sostenibilità: sia dal punto di vista della tutela ambientale con la piantumazione di 55 alberi, in collaborazione con l’associazione specializzata Treedom, per compensare la quantità di anidride carbonica emessa dagli eventi principali, che dal punto di vista dell’inclusione sociale, con la possibilità per i sordi di seguire tutti gli eventi grazie alla traduzione simultanea nella lingua dei segni.

 

Non stiamo dando i numeri, #StiamoAgendo: il nostro impegno

Da anni la sostenibilità è al centro della nostra strategia di business, perciò non solo aderiamo ai principi e alle indicazioni dell’Agenda 2030, ma abbiamo anche assunto un impegno formale con le Nazioni Unite, con precisi target, per gli SDGs più direttamente coinvolti nelle nostre attività: SDG #7 (Energia pulita e accessibile), SDG #9 (Innovazione e infrastrutture), SDG #11 (Città e comunità sostenibili), SDG #13 (Lotta contro il cambiamento climatico).

Abbiamo inoltre un impegno indiretto sull’ SDG #4 (Educazione di qualità) e SDG #8 (Lavoro Dignitoso e Crescita Economica).

È stato quindi per noi naturale essere al fianco di ASviS sin dalla prima edizione del Festival: come ha ricordato Filippo Rodriguez, Responsabile Sostenibilità Italia di Enel e Consigliere Delegato di Enel Cuore Onlus.

Un ruolo cardine nel perseguimento degli SDGs e di un business realmente sostenibile è rivestito dall’economia circolare. Un approccio che stiamo adottando attraverso l’innovazione tecnologica e con l’applicazione di una metrica rigorosa, come sottolinea nel suo messaggio Fernanda Panvini, Responsabile Economia Circolare Italia. 

Economia circolare e cambiamenti climatici

È stato proprio questo il tema protagonista dell’evento nei dintorni del Festival “Economia circolare e mitigazione del cambiamento climatico”, tenutosi il 24 settembre. L'incontro, a cui ha partecipato Fabrizio Iaccarino, nostro Responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali, è stato l’occasione per presentare il terzo dei quattro Quaderni dell’Alleanza per l’economia circolare, l’associazione fondata nel 2017 da alcune aziende tra cui il nostro Gruppo.

Il Quaderno esamina innanzitutto lo stato dell’arte e le prospettive future sulla mitigazione dei cambiamenti climatici, per poi analizzare gli strumenti e le opportunità in termini di economia circolare e infine formulare proposte strategiche sia settoriali sia trasversali.

Rapporto ASviS: l’Italia deve accelerare

L’apertura ufficiale del Festival si è svolta il 28 settembre a Roma con l’evento “L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”. Tema centrale di questo primo incontro – che ha visto la partecipazione di Enrico Giovannini, co-fondatore dell’ASviS, oggi Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e del nostro Presidente Michele Crisostomo, - è stata la presentazione del Rapporto annuale dell’ASviS sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Lo studio analizza la situazione dell’Italia rispetto l’attuazione dei 17 SDGs segnalando i ritardi del nostro Paese in diversi settori, soprattutto economici e sociali, ma lanciando anche un messaggio di speranza: imprimendo la giusta accelerazione siamo ancora in tempo per centrare gli obiettivi. I fattori ambientali e sociali non possono aspettare ma devono essere integrati da subito nella ripartenza economica: tutti gli obiettivi di sostenibilità vanno considerati insieme, perché fanno parte di un unico scenario per il futuro oltre che di un’Agenda comune.

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Intervenendo alla tavola rotonda, il Presidente ha sottolineato che una transizione giusta e inclusiva per le persone non può prescindere dalla parità di genere. Come Gruppo, siamo concretamente impegnati per colmare il gap esistente, ad esempio attraverso progetti che incentivano le ragazze a intraprendere percorsi di studio STEM con specifici programmi di formazione.

Crisostomo ha anche ricordato che per liberare tutte le potenzialità dello sviluppo sostenibile, e in particolare le opportunità della transizione energetica, occorre superare le complicazioni di tipo burocratico e amministrativo che attualmente rallentano questo percorso.

Dal confronto con gli altri partecipanti al panel è emerso come il mondo imprenditoriale abbia ormai intrapreso la strada giusta. Molte aziende, infatti, stanno integrando la sostenibilità nelle proprie strategie, e alcune hanno anche seguito il nostro esempio di emettere obbligazioni legate agli SDGs che, ha spiegato il nostro Presidente, “diventano molto efficaci: quasi come strumenti di politica attiva nella direzione della sostenibilità”.

Clima ed energia, transizione energetica in azione

Tra gli eventi che hanno caratterizzato il Festival dello Sviluppo Sostenibile, venerdì 1º ottobre si è svolto l’incontro “Oltre il fossile. Cosa deve fare l’Italia per il -55% al 2030”, focalizzato sugli SDGs #7 (Energia pulita e accessibile) e #13 (Lotta contro il cambiamento climatico): due tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile su cui il nostro Gruppo ha assunto impegno diretto, nonché i due più strettamente legati al nostro business.

Nel corso dell’evento, che ha visto la partecipazione di esperti di settore, esponenti delle istituzioni e accademici, è stata evidenziata la necessità di mantenere l’ambizione sempre più alta per raggiungere questi due obiettivi nel medio e nel lungo periodo, puntando in particolare alla riduzione delle emissioni di CO2 del 55% entro il 2030 e la completa decarbonizzazione entro il 2050. Proprio su questo argomento e sullo stato del panorama italiano si è focalizzato l’intervento di Daniele Agostini, nostro Responsabile Energy & Climate Policies. Agostini ha ricordato che il Gruppo è in prima linea nel guidare la transizione energetica del Paese. Il nostro, ha spiegato, è un approccio determinato ma sempre aperto: “Ci proiettiamo verso il futuro fornendo soluzioni tecnologiche già mature, lavorando con i governi per sviluppare politiche climatiche efficaci, creando sinergie con altri attori dei settori industriali, dialogando in maniera aperta con tutti i nostri stakeholder”.

In questo contesto, ha concluso, “l’elettrificazione nel prossimo decennio sarà determinante per la decarbonizzazione dei consumi energetici nazionali, dovrà penetrare in tutti i settori, dall’edilizia ai trasporti, permettendo all’Italia di guardare al futuro con serenità e convinzione”.