Riqualificazione Impianti

Una seconda vita per gli impianti

La rivoluzione green e i cambiamenti nel modo di produrre, gestire, distribuire e usare l’energia stanno determinando – a catena – benefici dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Un percorso che coinvolge anche i nostri impianti: ci poniamo l’obiettivo di valorizzare questo patrimonio industriale e dare una seconda vita ai siti delle centrali termoelettriche attraverso un processo di riqualificazione e nuovo sviluppo, fondato sui principi chiave di economia circolaresostenibilitàinnovazione condivisione con le comunità e le istituzioni locali.

Un approccio circolare e innovativo condiviso con il territorio

La riqualificazione degli impianti ha come priorità la valorizzazione degli asset esistenti che diventeranno così innovativi poli integrati, dove convivranno diverse tecnologie utili ad accelerare la transizione energetica, in particolare sistemi di accumulo e nuove risorse rinnovabili.

Come nel caso della centrale "Alessandro Volta" a Montalto di Castro dove, insieme allo sviluppo energetico, nascerà una fabbrica di tracker, i dispositivi che permettono ai pannelli fotovoltaici di orientarsi e seguire il sole nel corso della giornata. 

Un altro esempio di riqualificazione è rappresentato da Augusta dove all’interno del sito, insieme a un nuovo impianto solare realizzato da Enel Green Power, è nato un innovativo laboratorio di ricerca a uso del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia (PSTS). Anche questa è un’esemplare testimonianza delle sinergie di ampio respiro, basate su collaborazioni proattive e continuative con la comunità scientifica, il settore imprenditoriale e i cittadini del territorio, che contribuiscono ad accelerare la transizione energetica del Paese.

Laddove, invece, la potenzialità di nuovo sviluppo in ambito energetico non sia presente o lo sia solo in parte, lavoriamo per individuare progetti imprenditoriali in ambiti differenti da integrare nei siti degli impianti, con esempi che vanno dalla logistica al turismo sostenibile, come per Porto Tolle che diventerà un polo turistico innovativo in un’area patrimonio Unesco.

Un circolo virtuoso, basato su partnership e sinergie, che si auto-alimenta contribuendo alla crescita dell’Italia grazie all’impegno di tutti gli stakeholder coinvolti.

L’energia entra in una nuova dimensione

La transizione energetica in cui siamo in prima linea comporta quindi la riprogettazione delle centrali per renderle più sostenibili e circolari. Per questo abbiamo lanciato quattro concorsi per ricercare soluzioni architettoniche in grado di trasformare gli impianti in infrastrutture moderne ed efficienti.

Con questa iniziativa abbiamo coinvolto stakeholder locali, architetti e designer, puntando su innovazione tecnologicasostenibilità ed economia circolare.

Proprio questo rappresenta la dimensione culturale della trasformazione energetica: non una sola impresa o una sola categoria professionale coinvolta, ma un processo a tutto tondo, trasversale alle generazioni, ai segmenti economici e alle competenze, realizzabile solo attraverso un’azione sinergica e collettiva.