“Girls in motion” nell’eccellenza tecnica italiana

“Girls in motion” nell’eccellenza tecnica italiana

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Martina pensa che le donne siano più precise sul lavoro. Per Maryna la parità è innanzitutto un diritto. Alice vuole smontare gli stereotipi che girano a scuola sulle ragazze. Frances è emozionata e non vede l’ora di partire.

Venti studentesse in tour per l’Italia per scoprire e raccontare la cultura tecnica al femminile.

Il progetto si chiama Girls in Motion, fa parte della campagna WIM (Women in Motion), ed è stato presentato il 14 marzo alla Fondazione Bellisario dal “Network delle presidenti”, le donne al vertice di grandi aziende e gruppi industriali italiani che, dal maggio 2016, fanno rete per condividere esperienze e iniziative comuni.

A salutare le 20 protagoniste c’erano Patrizia Grieco (Enel), Luisa Todini (Poste), Gioia Ghezzi (Ferrovie dello Stato Italiane), Lella Golfo (Fondazione Marisa Bellisario), Catia Tomasetti (Acea), Pina Amarelli (Amarelli), Franca Audisio Rangoni (Aidda), Claudia Cattani (Rete Ferroviaria Italiana), Maria Bianca Farina (Ania). 

 

“Ragazze, non mettete limiti ai voi stesse. Noi abbiamo un ingegnere, Anna Bassu, che a 27 anni è diventata capo di una centrale idroelettrica in Sardegna: non si è posta dei limiti, ha rivendicato la propria competenza e qualcuno l’ha ascoltata”

– Patrizia Grieco, presidente di Enel

Le “girls in motion” partiranno da Milano il 25 aprile e arriveranno a Napoli il 29. Un Frecciarossa 1000 le accompagnerà, tappa dopo tappa, nei luoghi dell’eccellenza tecnica delle aziende del network: impianti di manutenzione, sale operative, cantieri, officine.

Le ragazze potranno così raccontare la cultura tecnica al femminile con testi, immagini e video da condividere sulla pagina Facebook di WIM - Women in Motion e spingere altre ragazze come loro a scegliere un corso di laurea o una carriera professionale nei settori tecnico-scientifici.

Il tour farà tappa, per esempio, alla diga di Suviana di Enel, alla sala operativa di Rete Ferroviaria Italiana di Bologna, alla piattaforma Eni di Ravenna, al Business control center di Poste Italiane a Roma.

Le protagoniste di Girls in Motion sono state selezionate fra circa 1.500 ragazze iscritte alle scuole superiori in tutta Italia, che si sono distinte per passione, curiosità e attitudine verso le discipline tecniche. Alla presentazione del progetto erano tutte entusiaste. C’è chi ha raccontato la passione per la matematica, chi l’importanza degli esempi femminili in famiglia, chi gli stereotipi che vorrebbe smontare. Non vedono l’ora di partire.

Oggi, secondo l’Istat, meno del 20 per cento degli iscritti agli istituti tecnici o alle facoltà tecnico-scientifiche sono ragazze. Il 55 per cento dice di non avere sufficienti modelli femminili cui ispirarsi. Numeri che la campagna Women in motion, del gruppo Ferrovie dello Stato, vorrebbe cambiare. Di qui la collaborazione con il Network delle presidenti che ha messo il tema della Diversity & Inclusion al centro del proprio impegno, così come ha fatto Enel con progetti come “Girls in ICT” e “Girls Go Tech”.

Alla presentazione di “Girls in motion” la padrona di casa, Lella Golfo, ha consegnato simbolicamente alle ragazze in partenza una frase di Marisa Bellisario, prima manager a capo di un’azienda pubblica in Italia: “Possiamo avere un domani migliore dell’oggi perché molto dipende da noi”.

Buon viaggio.