Giro 101, la Maglia Rosa taglia il traguardo di Roma

Giro 101, la Maglia Rosa taglia il traguardo di Roma

È la splendida passerella finale. Dieci giri di un circuito fra le vie romane - Piazza del Popolo, Circo Massimo, Colosseo, Quirinale - per un totale di 115 chilometri, tra salite discese e gli immancabili sanpietrini. Non è la prima volta che Roma ospita l'epilogo del Giro d'Italia: la capitale è stata “ultima tappa” nel 1911, nel 1950 e nel 2009, quando a conquistare la maglia rosa - dopo uno scivolone sui sanpietrini a pochi metri dal traguardo - fu il russo Denis Menchov. Già, la Maglia Rosa. Simbolo di passione, sinonimo di sudore e trionfo, da tre anni ha uno sponsor d'eccezione: Enel, l'azienda italiana che ha fatto di innovazione e sostenibilità i suoi pilastri. “Il Giro ci permette di essere presenti sul territorio, di rimanere vicini alla gente – spiega Carlo Tamburi, direttore Enel Italia - ma soprattutto di promuovere la mobilità elettrica”. 

Un ambito quello della mobilità elettrica, in cui siamo in prima linea: sviluppiamo innovativi sistemi di ricarica, anche grazie alla collaborazione con startup come Ares2T, nata proprio nella capitale, e studiamo soluzioni per riciclare le batterie al litio, avvalendoci dell’esperienza di Cobat. Il consorzio nazionale raccolta e riciclo è un modello nella gestione e nel riuso dei rifiuti e una delle 100 storie di Economia Circolare che abbiamo raccontato insieme a fondazione Symbola.

Accanto a queste iniziative, siamo promotori convinti di tutti i veicoli elettrici, a quattro e a due ruote, comprese, ovviamente, le bici elettriche. Tanto da essere sponsor con Enel X della prima edizione del Giro E, il Giro d’Italia su electric bike.

“La bicicletta non è solo smart e salutare - precisa Gianluca Santilli della Federciclismo - ma è soprattutto il modo più intelligente per muoversi a Roma”. In fondo De Sica non girò Ladri di Biciclette proprio qui?