Il modello dell’energia “leggera”

Il modello dell’energia “leggera”

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L’energia del futuro è leggera. L’undicesima edizione del Festival dell’Energia, da noi sostenuto anche quest’anno, dal 7 al 9 giugno, ha guardato avanti verso un modello di gestione smart, integrato, distribuito e digitale.

È il modello dell’energia leggera, tema della manifestazione organizzata per prima volta a Roma per l’inaugurazione e a Milano per le due giornate conclusive.

 

La risposta di Enel 

Per affrontare in modo adeguato questa sfida, abbiamo lanciato nel novembre 2017 una nuova divisione dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali: Enel X che oggi sviluppa 4 linee di business distinte per città (e-City), casa (e-Home), aziende (e-Industry) e mobilità (e-Mobility).

Il suo responsabile, Francesco Venturini, durante l’evento inaugurale a Roma, ha spiegato che le innovazioni nell’illuminazione pubblica, nella sicurezza domestica, nella domotica, così come nell’energy management e nella mobilità sostenibile sono gli elementi che fanno la differenza.

E la digitalizzazione è il vero fattore “disruptive, perché rappresenta un’occasione di business anche per attori non direttamente legati al settore energetico.

Le piattaforme legate alla sharing economy, ad esempio, sono riuscite ad aggregare un notevole numero di consumatori attraverso l’offerta di servizi, più che di prodotti, conquistando mercati senza possedere asset o competenze tecniche specifiche.

L’abbassamento del costo dell’energia, così come la crescente efficienza e digitalizzazione, lascia prevedere, per Venturini, un raddoppio della quota di impiego di energie rinnovabili nei consumi nei prossimi 20 anni, ma anche il possibile ingresso di nuovi attori nel settore. Enel X anticipa e sviluppa servizi che potrebbero essere offerti da realtà di mercato non legate al mondo delle utility, trovando soluzioni capaci di garantire lo stesso livello di praticità. Un esempio potrebbe essere quello del pagamento delle bollette dell’energia elettrica, che dovrebbe diventare semplice e immediato quanto un qualsiasi altro acquisto online. 

Nuovi criteri di scelta 

Questi trend sono confermati dalla ricercaSmart consumer nel mercato dell’energia”, commissionata all’Istituto Swg per il Festival dell’Energia e presentata a Roma da Mauro Marchiaro, managing director di Accenture. Su un campione di 800 famiglie, è emerso che gli italiani esprimono un interesse elevato verso le rinnovabili, quantificabile in un valore di 7.7 punti su una scala da 1 a 10 (nel Sud e nelle Isole, il valore sale a 7.9). Il 45% del campione (75% fra i giovani) è anche disponibile a sostenere lo sviluppo delle rinnovabili, accettando un rincaro in bolletta fino al 50%. Incentivi a favore di una maggior efficienza energetica degli edifici sarebbero sostenute dal 42% degli intervistati, in particolare se riguardassero l’ammodernamento degli impianti (77%) e l’installazione di caldaie a basso consumo (69%).

Importanti, infine, risultano il monitoraggio dei consumi tramite app (valore 7.1), la consulenza per il risparmio energetico (6.7) e la domotica (6.6).

 

Vince la qualità del servizio 

Le possibilità di confronto tra servizi di operatori diversi e la maggior semplicità di accesso alle informazioni hanno reso più “leggero” anche il consumatore finale. Carlo Tamburi, direttore Enel Italia, ha spiegato che il passaggio al mercato libero dell’energia è servito a sviluppare una nuova cultura delle esigenze del consumatore, anche in termini di interazione digitale. Riuscire a gestire le richieste delle persone mettendo a disposizione applicazioni e siti gestibili con operazioni sempre più semplici, ha aumentato l’apprezzamento verso l’operatore.

L’era delle crowdplatform

Il mutamento dei paradigmi dell’industria richiede l’elaborazione di una nuova “mappa della leggerezza”. Le sue linee sono state disegnate da Guido Bortoni, presidente di Arera (Autorità di Regolazione per Energia e Ambiente). Uno dei primi passi che le utility dell’energia elettrica e del gas devono compiere a breve è una riconsiderazione strategica del gas, grazie a nuovi sistemi di accumulo come il “power to gas”, che produce idrogeno e metano sintetico a partire da fonti energetiche rinnovabili.

Secondo Bortoni, inoltre, elettricità e gas potrebbero essere accoppiati a livello industriale per potenziare le operazioni di storage.

Una risorsa in più, che potrebbe essere affiancata alla tecnologia V2G, oggi impiegata da Enel per stabilizzare la rete attraverso l’uso delle auto elettriche come batterie mobili di accumulo o cessione di energia.

Il consumatore va dunque integrato nel processo di produzione dell’energia elettrica, avendo anche la possibilità di autoprodurla con micro-impianti domestici. In questo senso, il suo peso specifico sui consumi è diminuito rispetto al passato, contribuendo a definire una dimensione di mercato più aperta e dinamica, ribattezzata “bricolage energetico”.

Tutte queste variabili contribuiscono alla creazione di un nuovo strumento di gestione dell’energia che il Festival, anche attraverso il suo presidente Alessandro Beulcke, ha voluto chiamare “crowdplatform”: un insieme di piattaforme intercomunicanti, dove produttori, consumatori, fornitori e istituzioni contribuiscono a mettere a disposizione energia non solo pulita, ma anche condivisa e di uso agile. 

 

“Abbiamo scelto “Energia Leggera” come titolo di questa edizione 2018. Leggera perché necessariamente sostenibile e potenzialmente rinnovabile. Leggera perché smart e digitalizzata. Ecco la visione alla base della grande operazione culturale cui abbiamo dato vita 11 anni fa, affermatasi nel tempo come uno dei più importanti eventi italiani di settore: il Festival dell’Energia”

– Alessandro Beulcke, presidente Festival dell’Energia

Fra i partecipanti dell’edizione di quest’anno, anche i sindaci di Roma, Virginia Raggi, e Milano, Giuseppe Sala, che hanno fatto il punto sugli interventi che stanno trasformando le due principali città italiane in smart city. Una comunità senza più confini che, attraverso l’energia elettrica e col supporto di Enel, fa di ogni cittadino un protagonista del futuro.