Volontariato Enel: vicino alle comunità

Volontariato Enel: vicino alle comunità

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Secondo Valentina per avere una città pulita ci si deve sporcare le mani. Alessandro vuole coniugare il proprio spirito ambientalista con quello aziendale. Evana è entusiasta e ricorda l’importanza anche dei gesti di attenzione verso gli altri sul luogo di lavoro.

Valentina, Alessandro e Evana hanno qualcosa in comune: sono tra i 700 dipendenti del nostro Gruppo che parteciperanno al programma di volontariato Enel per il 2019. Come? Dedicando una giornata di lavoro a uno dei progetti che realizzeremo in collaborazione con quattro importanti organizzazioni non profit italiane: Legambiente, Marevivo, Moige e Quartieri Tranquilli.

In realtà le domande arrivate già nella prima settimana attraverso la piattaforma online dedicata sono state dieci volte di più, 7mila, a conferma del successo del programma e dell’entusiasmo con il quale è stata accolta questa novità in azienda. Tanto che - ha spiegato Carlo Tamburi, Direttore Enel Italia, alla presentazione dell’iniziativa - dall’anno prossimo sarà esteso ad altre associazioni e allargato con una call ad altre proposte. 

Il coinvolgimento in progetti per lo sviluppo del territorio e la coesione sociale diventa così uno strumento per creare valore condiviso ed è in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, su cui Enel è impegnata concretamente e da tempo.

 

Puliamo il Mondo 

Il programma del volontariato Enel si è aperto il 1° aprile a Roma: oltre 100 dipendenti hanno partecipato a Villa Borghese e nel Parco degli Acquedotti alla campagna di Legambiente Puliamo il Mondo”, che prevede la pulizia e la riqualificazione di 10 aree urbane in 9 città italiane (Roma, Torino, Bologna, Venezia, Cagliari, Firenze, Palermo, Napoli, Milano). Secondo Edoardo Zanchini, Vicepresidente nazionale di Legambiente, “sta crescendo la consapevolezza da parte delle aziende su certi temi e la capacità di mettersi in gioco: dal programma di Enel arriva un messaggio di ottimismo e una conferma delle scelte sulla sostenibilità a 360 gradi del Gruppo”.

All’appuntamento alla Terrazza del Pincio a Villa Borghese, con tanto di guanti e sacchi per la raccolta differenziata dei rifiuti, hanno partecipato anche Carlo Tamburi, Direttore di Enel Italia, e Roberto Deambrogio, Direttore della Comunicazione del nostro Gruppo. Un modo per sottolineare, una volta di più, l’importanza di mettersi in gioco in prima persona, per contribuire alla sostenibilità ambientale e sociale delle nostre città. I risultati non sono mancati: alla fine della mattinata la squadra dei nostri volontari ha raccolto circa 360 chili di indifferenziato, oltre 35 di plastica, 104 chili di vetro e più di 3 di cartone, per un totale di oltre 500 chili di rifiuti. A questi si aggiungono gli oltre 273 chili raccolti e differenziati dal gruppo di volontari Enel impegnati, sempre a Roma, al Parco degli Acquedotti.

 

Contro il cyberbullismo 

Sempre nel mese di aprile il volontariato proseguirà con iniziative in collaborazione con il Moige (Movimento Italiano Genitori) nell’ambito del progetto “Giovani Ambasciatori contro il cyberbullismo” che coinvolge 100 scuole italiane e 500 studenti. Saranno 40 i volontari Enel, opportunamente formati, che parteciperanno agli incontri organizzati nelle scuole superiori di diverse località italiane. L’obiettivo è quello di aiutare esperti e psicologi del Moige nella campagna informativa sull’uso corretto degli strumenti digitali per un web sicuro e la prevenzione del cyberbullismo. Secondo Elisabetta Scala, Vicepresidente nazionale del Moige, “famiglie, istituzioni, scuole e aziende devono fare rete per prevenire e contrastare ogni episodio di bullismo e cyberbullismo con atti concreti ed efficaci: siamo grati alla grande famiglia di Enel Italia per aver condiviso e supportato con convinzione la nostra azione volta a tutelare i minori dai pericoli del web”.

 

La solidarietà che illumina Milano 

Prima di Pasqua, poi, sarà il turno di “Illuminiamo le Tavole”, promosso dall’Associazione Quartieri Tranquilli. Il progetto, nato nel 2015, ha già dato sostegno a più di 200 famiglie in difficoltà economica dei quartieri più disagiati di Milano, con la distribuzione di più di 16 tonnellate di cibo. Enel offre un appoggio logistico per lo stoccaggio dei prodotti donati da grandi aziende del settore e la partecipazione dei suoi dipendenti volontari per il confezionamento di borse alimentari e la consegna con le auto elettriche aziendali.  “In questi tre anni – dichiara Lina Sotis, presidente di Quartieri Tranquilli - abbiamo sviluppato un’alleanza importante che potrebbe essere sperimentata anche in altre città. Abbiamo messo in rete una grande azienda come Enel, un’istituzione come il Comune di Milano, l’impegno dei volontari e la generosità dei donatori. Unire risorse e buona volontà per accompagnare e aiutare i cambiamenti delle nostre comunità è la ragion d’essere della nostra associazione». Secondo la Sotis “con questo progetto stiamo illuminando Milano ed Enel sta facendo da apripista”.

 

L’onda buona che pulisce mari e fiumi 

Prima dell’estate, infine, partirà “Occhio ai Rifiuti” con l’associazione Marevivo: i volontari Enel saranno coinvolti nelle giornate dedicate alla pulizia di spiagge e argini di fiume e parteciperanno a lezioni di educazione ambientale dedicate in particolare alla protezione degli ambienti marini da plastiche e microplastiche. “Durante le pulizie, - spiega Rosalba Giugni, Presidente dell’associazione - gli operatori di Marevivo spiegheranno ai volontari i problemi che minacciano il mare e le azioni che ognuno di noi può fare per tutelarlo. Le aziende per prime devono impegnarsi concretamente per ridurre la loro impronta ecologica che danneggia il nostro ecosistema, puntando sull’innovazione sostenibile». Secondo la Giugni “il nostro Paese è bello anche perché c’è molta gente impegnata a renderlo più bello: è un’onda buona che sta travolgendo tutto, come dimostra anche l’iniziativa di Greta Thunberg e del suo Friday for Future”.

Pulizia dei parchi e delle spiagge, aiuti alle famiglie in difficoltà, lotta contro il cyberbullismo. Già oggi lo spettro dei progetti che coinvolgono i volontari Enel è molto ampio. Visto il successo di quest’anno, il programma si allargherà ulteriormente. “Abbiamo ricevuto molte sollecitazioni dal basso e dal territorio: devo ringraziare tutti quanti hanno creduto in questa iniziativa che rafforza lo spirito di squadra e rappresenta anche un investimento in capitale umano. - spiega Tamburi - Molti di questi colleghi tra loro non si conoscono e ora condividono il piacere di far parte orgogliosamente di questa famiglia: fare del bene fa stare bene”.