Cura della persona, ancora più sostegno alla genitorialità

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La famiglia è al centro di molte delle nostre iniziative di caring e inclusione. Nel contesto attuale, di inverno demografico e difficoltà delle famiglie, vogliamo contribuire ad alimentare concretamente una nuova fase di crescita.

Le misure e i progetti che negli anni abbiamo sviluppato insieme alle organizzazioni sindacali si caratterizzano per essere integrati tra loro e per avviare processi virtuosi atti ad incidere sul clima aziendale, sul benessere, sulla cultura del lavoro e sullo sviluppo armonico della piena realizzazione umana.

Sono l’espressione di una visione strategica che si concretizza anche con altre iniziative, da quelle dedicate alla formazione delle professioni del futuro ai programmi di educazione alla consapevolezza e alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica della transizione energetica in corso.

In quest’ottica abbiamo sottoscritto con le Organizzazioni sindacali dei lavoratori elettrici un nuovo accordo per promuovere in ambito aziendale ulteriori iniziative a favore della condivisione della genitorialità e della cura dei figli.

 

“L’accordo sulla genitorialità risponde al nuovo tempo sociale che stiamo vivendo e testimonia il nostro continuo impegno per l’equilibrio tra vita personale e professionale e per abbattere ruoli “socialmente predefiniti”, favorendo una condivisione responsabile dei compiti familiari. Un ulteriore punto di svolta del Gruppo per la crescita dell’Italia.”
– Francesca Valente, Responsabile People&Organization Italia

 

In sintesi, l’intesa prevede:

  • ampliamento del congedo per i padri, a cui saranno riconosciuti ulteriori 10 giorni di permesso retribuito in aggiunta al congedo obbligatorio di 10 giorni previsto dalla legge;
  • l’innalzamento della retribuzione durante i mesi di congedo parentale

90% per la durata massima di 1 mese, alla madre o al padre, in alternativa tra loro, fino al sesto anno di vita del bambino, nei casi in cui la legge prevede un’indennità pari all’80%;

60% per i 3 mesi o i restanti 2 (in caso di fruizione del mese al 90%), non trasferibili, spettanti rispettivamente alla madre e al padre fino al dodicesimo anno di vita del bambino (la legge prevede il 30%);

­45% per gli ulteriori 3 mesi cui i genitori hanno diritto in alternativa tra loro fino al dodicesimo anno di vita del bambino (la legge prevede il 30%);

  • l’estensione dei giorni di permesso non retribuito per malattia del figlio;
  • sostegno all'iscrizione alla previdenza complementare dei figli entro i primi 3 anni di vita

 

Queste misure rientrano tra le azioni concrete introdotte dal nostro Gruppo in attuazione dei principi sanciti nello “Statuto della Persona”, un protocollo innovativo firmato a marzo 2022 con le organizzazioni sindacali che mira a rendere le persone protagoniste di un ecosistema sinergico in cui azienda e organizzazioni sindacali collaborano alla nascita di un ambiente di lavoro sano, sicuro, stimolante e partecipativo.