CENTRALI DI BASTARDO E PIETRAFITTA: ENEL NON ABBANDONA L'UMBRIA, NESSUN RISCHIO OCCUPAZIONALE E INVESTIMENTI PER IL TERRITORIO

In riferimento alle centrali termoelettriche di Bastardo e Pietrafitta, Enel precisa di non avere alcuna intenzione di abbandonare l'Umbria che costituisce un territorio di pregio dal punto di vista ambientale, energetico e dell'innovazione. Enel sta facendo investimenti per potenziare il sistema elettrico territoriale, per rafforzare la sua presenza in tutta la regione attraverso una rete capillare di Punti Enel al servizio dei clienti e per sviluppare la mobilità sostenibile come conferma il protocollo firmato con la Regione Umbria e 15 Comuni che ha permesso di installare oltre 50 colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, facendo dell'Umbria l'unica regione, insieme all'Emilia Romagna, con una rete di infrastrutture interoperabile per la mobilità elettrica su scala regionale. Per quanto riguarda le centrali elettriche, Enel precisa che le centrali di Bastardo e Pietrafitta (solo le due sezioni turbogas e non l'impianto a ciclo combinato che è funzionante) fanno parte del progetto Futur-E (http://www.futur-e.enel.it/it-IT/), che coinvolge 22 impianti in Italia alimentati da fonti fossili ubicati sul territorio nazionale che non entrano in produzione da tempo e che Enel intende riqualificare in collaborazione con il territorio.
A questo proposito, Enel ricorda che tutti i dipendenti dell'azienda elettrica saranno ricollocati e che il progetto Futur-E è stato ideato proprio per coinvolgere tutti i soggetti del territorio – Istituzioni, associazioni, imprese sociali e soggetti economici – in un percorso di condivisione con l'obiettivo di dare un futuro a questi siti, sia esso energetico o di altro tipo, che accolga le istanze locali: Futur-E intende realizzare un sistema energetico fondato sull' innovazione e sulla sostenibilità in virtù dei cambiamenti a livello globale e nazionale avvenuti nel settore dell' energia, dalla generazione distribuita con la crescita delle rinnovabili al calo dei consumi, dalle reti elettriche intelligenti fino ai nuovi utilizzi dell' elettricità, quali mobilità elettrica, come vettore per la costruzione di un mondo a zero emissioni.
L'apertura al territorio costituisce il punto di partenza per individuare modalità di partecipazione della cittadinanza e definire le finalità secondo un metodo di lavoro individuato con la Regione Umbria e con i soggetti istituzionali locali, con cui da gennaio 2015 è stato istituito un Tavolo tecnico per riqualificazione dei due siti produttivi in Umbria: a Pietrafitta si è già svolto il primo Laboratorio di idee denominato “Nuove opportunità per il sito di Pietrafitta: idee progettuali per la sua riqualificazione”, a cui hanno partecipato dirigenti di Enel, i Sindaci di Piegaro Roberto Ferricelli e di Panicale Giulio Cherubini, rappresentanti di Confindustria, Confartigianato, CNA, Confagricoltura, Legambiente, imprenditori locali, associazioni e imprese sociali. La Regione Umbria, come illustrato al tavolo tenutosi lo scorso 9 febbraio, valuterà la coerenza delle progettualità su Pietrafitta rispetto alla programmazione degli interventi per lo sviluppo dell'area del Trasimeno. Per quanto riguarda Bastardo, nei prossimi mesi Enel porterà al Tavolo istituzionale le opportunità emerse dalle attività di confronto promosse in questi mesi, sempre disponibili al confronto e a promuovere eventuali concorsi di idee o campagne di ascolto e condivisione in collaborazione con le Istituzioni.