UMBRIA: FUTUR-E, NUOVA VITA PER IL SITO ENEL DI BASTARDO

Al via il Concorso di Progetti per riqualificare il sito industriale e dare un futuro innovativo e sostenibile all'area.


Individuare proposte innovative e sostenibili per riqualificare e acquisire il sito industriale della centrale “Pietro Vannucci” di Bastardo, nel Comune di Gualdo Cattaneo, attraverso un bando pubblico. È questo il progetto presentato oggi presso la Sala conferenze della centrale dell'impianto umbro da Giuseppe Molina, responsabile Enel Generazione Italia; Fabio Paparelli, vicepresidente Giunta Regione Umbria; Andrea Pensi, sindaco di Gualdo Cattaneo; Marcello Bioli, sindaco di Giano dell'Umbria; Ernesto Cesaretti, presidente Confindustria Umbria.
I soggetti, che vorranno presentare progetti per acquisire il sito, potranno porre la propria manifestazione di interesse a partire dal 30 novembre 2016 e fino a marzo 2017 alle condizioni specificate nell'avviso che sarà pubblicato sulla piattaforma www.futur-e.it il giorno stesso dell'apertura del concorso di progetti.
Le manifestazioni di interesse saranno sottoposte a una verifica preliminare di Enel, volta ad accertare il possesso dei requisiti minimi previsti per la partecipazione. Al superamento di questa selezione per i soggetti pre-qualificati sarà possibile partecipare alla seconda fase della procedura che prevede l'invio di offerte vincolanti, contenenti una proposta progettuale per la riqualificazione dell'area e un business plan comprensivo di offerta economica per l'acquisizione del sito; la deadline della seconda fase, insieme alle modalità con cui espletarla, verrà comunicata ai soggetti pre-qualificati.
A valutare le proposte ricevute sarà una commissione tecnica, con la partecipazione di rappresentanti del Politecnico di Milano, partner tecnico del progetto Futur-e, nonché delle istituzioni locali, che verificherà l'idoneità delle soluzioni presentate per la riqualificazione e la valorizzazione dell'area, con particolare attenzione alle opportunità e alle esigenze della comunità locale, già sondate anche per mezzo di un mirato piano di ascolto, e a specifici requisiti di sostenibilità, fattibilità, parametri economici e ricadute occupazionali.
Il Progetto Futur-e (www.futur-e.it), un nuovo modo di concepire l'energia come motore di un sistema più versatile ed efficiente, parte dalla consapevolezza che il modo di produrre elettricità è cambiato. La riduzione dei consumi, lo sviluppo delle fonti rinnovabili e l'evoluzione tecnologica delle reti di distribuzione stanno portando a una trasformazione complessiva dell'intero settore elettrico a partire dalle centrali di generazione tradizionali, la cui funzione viene ripensata per tener conto delle crescenti esigenze di sostenibilità ambientale, efficienza energetica e competitività che interessano sia il singolo cittadino sia le aziende elettriche.
Enel è impegnata nella guida verso un nuovo modello industriale basato sulla valorizzazione di quegli impianti meno efficienti, alcuni dei quali non producono già da diversi anni, anche nel ruolo di “capacità di riserva”. Si tratta di centrali che non potrebbero tornare a produrre neppure se la domanda elettrica aumentasse notevolmente e che hanno quindi esaurito il proprio ciclo di vita (o stanno per farlo) e la propria funzione.
Un progetto strutturato in un'ottica di “circular economy”, favorendo il coinvolgimento diretto di tutti i portatori di interessi a livello locale, nazionale e internazionale, con l'obiettivo di creare valore per l'Azienda e per il territorio.
Un modello che pone al centro la sostenibilità del sistema per individuare in modo condiviso, attraverso bandi pubblici e concorsi di idee, possibili soluzioni circolari e sostenibili e di lungo periodo in grado di trasformare queste 23 centrali in una nuova opportunità di sviluppo per il territorio.
In Italia sono 23 i siti Enel oggetto di questa trasformazione: Trino vercellese (VC), Alessandria, Genova, La Spezia, Carpi (MO), Porto Tolle (RO), Livorno, Piombino (LI), Camerata ....