EMPOLI: PERICOLO TRUFFE, LE RACCOMANDAZIONI DI ENEL

In seguito ad alcune segnalazioni arrivate da Empoli, con sedicenti “addetti energetici” che chiedono di poter effettuare verifiche delle bollette o del contatore, Enel torna a proporre raccomandazioni per evitare di essere ingannati:
1. Pretendere sempre l'esibizione del tesserino Enel di riconoscimento: tutti i dipendenti Enel sono in possesso di un tesserino plastificato con logo aziendale, foto e dati di riconoscimento, al pari degli agenti specializzati di Enel Energia – Società del gruppo Enel che opera sul mercato libero – che presentano a domicilio le offerte. Se qualcuno si presenta a nome dell’azienda bisogna sempre chiedere di visionare il tesserino, su cui devono essere riportati anche riferimenti all'agenzia partner su cui è possibile peraltro chiedere informazioni di dettaglio, facendosi lasciare opportuni recapiti per eventuali ulteriori verifiche. In ogni caso gli agenti Enel Energia, così come di altre Società, possono presentarsi al domicilio dei Clienti per proporre le offerte luce e gas. Le visite degli agenti possono essere annunciate tramite volantini che specificano che si tratta della Società di Enel che opera sul libero mercato. L’importante è che non venga comunicato che è obbligatorio cambiare contratto. Il Cliente è libero di decidere se aderire o meno alle proposte che gli vengono esposte.
2. Anche in caso di teleselling, ovvero di proposte di offerte per telefono, il cliente può chiedere riferimenti specifici del soggetto chiamante, tipo di partnership con le società di vendita e, nell’eventualità in cui gli venga comunicato che la chiamata è per conto del Gruppo Enel, può verificare con i Punti Enel presenti sul territorio o con il numero verde Enel Energia 800900860 se si tratti realmente di agenti Enel Energia o se invece sia un tentativo di truffa.
3. I tentativi di truffa possono giungere anche attraverso mail dal contenuto ingannevole, inviate da un indirizzo che solo all’apparenza è riferito a una società del Gruppo Enel. In questo caso, può capitare di ricevere una finta bolletta ed essere invitati a regolarizzare una morosità sulla fornitura o a scaricare un allegato cliccando alcuni link. In realtà si viene dirottati su pagine web in cui viene chiesto di inserire dati personali o di scaricare allegati che contengono un virus informatico che blocca il contenuto del pc. L’obiettivo è chiedere poi un riscatto per ottenere lo sblocco del pc e la decifratura dei dati. Queste e-mail non sono state inviate né da società del Gruppo Enel né da società da essa incaricate. Si tratta di un tentativo di raggiro simile a quelli più volte denunciati da altre aziende e istituti finanziari. Enel è in contatto con le autorità competenti e ha richiesto la chiusura dei siti malevoli. Se si riceve una mail sospetta, non si deve cliccare i link presenti all’interno dei testi, né aprire o scaricare gli allegati.
4. Non accettare nessuna transazione economica a domicilio: Enel ricorda che nessuna forma di riscossione o restituzione di denaro viene effettuata a domicilio.
5. Per quanto riguarda le verifiche dei contatori, e-distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica, effettua periodicamente dei controlli a distanza dei gruppi di misura per garantirne il corretto funzionamento. In alcuni casi occorre una verifica del contatore direttamente sul posto attraverso il proprio personale qualificato, il quale è comunque sempre munito di tesserino plastificato con foto e i dati essenziali per il riconoscimento. I tecnici di e-distribuzione intervengono soltanto sulla rete a monte del contatore fino al gruppo di misura stesso.
Nessun oggetto di valore, quale oro o argento, può essere richiesto con la scusa di far funzionare o sistemare il contatore: ogni strumento utile all’esecuzione di eventuali verifiche o interventi è in possesso dei tecnici di e-distribuzione.