FUTUR-E: AL VIA IL PERCORSO PER DARE NUOVA VITA ALLA CENTRALE ENEL DI BARI

Progetti innovativi e sostenibili a concorso per costruire il futuro dell’area Enel di via Bruno Buozzi

Trasformare la dismissione di un impianto in un’occasione di sviluppo per il territorio attraverso un percorso virtuoso per individuare proposte innovative e sostenibili: è la sfida lanciata da Enel per la ex centrale elettrica di Bari, protagonista di un “Concorso di progetti” presentato oggi da Giuseppe Molina, Responsabile Generazione Termoelettrica Italia di Enel, con la partecipazione di Carla Tedesco, Assessore all’Urbanistica e Politiche del Territorio del Comune di Bari, Anna Maria Curcuruto, Assessore a Pianificazione Territoriale e Urbanistica della Regione Puglia, Domenico Laforgia, responsabile Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, Eugenio Di Sciascio, Magnifico Rettore del Politecnico di Bari, Domenico Favuzzi, presidente di Confindustria Puglia. La centrale, che ha prodotto il suo ultimo chilowattora nel 2013, è uno dei 23 impianti per i quali l’azienda ha lanciato “Futur-e”, un programma per riqualificare, insieme alle comunità locali, i siti delle centrali termoelettriche che hanno concluso o stanno per concludere il loro ruolo nel sistema energetico nazionale. Il settore energetico è profondamente cambiato, a causa della riduzione dei consumi, della crescita delle rinnovabili e dello sviluppo e della diffusione dei soluzioni efficienti. Enel conferma il suo ruolo di protagonista nella transizione verso un modello sempre più sostenibile, accompagnando le centrali verso nuovi e diversi utilizzi per generare valore condiviso, secondo principi di “economia circolare”. Il “concorso di progetti”, procedura già adottata per altri 5 siti sul territorio nazionale e ora applicata per la prima volta per su un impianto inserito nel tessuto urbano, si articola in più fasi: a partire dal 3 Aprile verrà pubblicato sul sito www.futur-e.enel.it l’Avviso che indicherà le condizioni per presentare “manifestazioni di interesse” per l’area. Accertato il possesso dei requisiti previsti, si aprirà la seconda fase della procedura, che prevede l’invio di Proposte Progettuali per la riqualificazione dell’area, comprensive di Offerte Vincolanti per l’acquisizione del sito. La valutazione delle proposte sarà affidata ad una commissione tecnica formata da rappresentanti di Comune e Regione, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano ed Enel, che verificherà l’idoneità delle soluzioni presentate, con particolare attenzione alle esigenze della comunità locale, già sondate anche per mezzo di un mirato piano di ascolto, e a specifici requisiti di qualità della proposta, innovazione e sostenibilità sociale, ambientale e finanziaria, e applicazione dei principi di economia circolare. Solo le proposte che risponderanno a tali requisiti di sostenibilità accederanno alla fase finale del percorso, finalizzata a individuare il progetto definitivo per il sito. “La strada del Concorso di progetti permette di coniugare il futuro dei siti delle nostre centrali in dismissione con le esigenze dei territori che li ospitano – ha commentato Giuseppe Molina – Il percorso permette di individuare proposte concrete e di selezionarle, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dando voce alle comunità locali attraverso il coinvolgimento delle istituzioni. Il tutto partendo dai punti cardine della visione Open Power di Enel: ascolto e condivisione per generare valore condiviso tra aziende e territorio”.