IL PROGETTO OPEN AFRICA POWER APPRODA A LARDERELLO, 12 STUDENTI AFRICANI IN VISITA ALLA GEOTERMIA DI ENEL GREEN POWER

Un gruppo di 12 studenti, provenienti da 7 diversi Paesi africani e partecipanti al progetto Open Africa Power di Enel Foundation (https://www.enelfoundation.org/) ha visitato la “capitale mondiale della geotermia”, recandosi a Larderello alla scoperta delle terre dal cuore caldo della Toscana presso gli impianti geotermici Enel Green Power.

Il gruppo, accolto dal saluto del responsabile esercizio impianti geotermici di Enel Green Power Francesco Lazzeri, è stato accompagnato dalla responsabile area geotermica Lago di Enel Green Power Sara Montomoli e da Giorgio Simoni della Geotermia Enel Green Power: gli studenti hanno avuto modo anzitutto di approfondire l’affascinante storia della geotermia con la visita al Museo; successivamente, dopo aver assistito all’apertura del pozzo dimostrativo, i partecipanti hanno potuto conoscere l’alta tecnologia impiantistica presso la Centrale di Valle Secolo che con i suoi 120 MW (due gruppi da 60 l’uno) di potenza installata costituisce uno degli impianti geotermici più grandi d’Europa. La giornata è proseguita con il passaggio presso alcune realtà della Comunità del Cibo a energie rinnovabili, fondata da Co.Svi.G. (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche) e Slow Food per aggregare aziende come caseifici, serre, salumifici e un birrificio artigianale che utilizzano il calore geotermico nei loro processi produttivi, con benefici in termini di risparmio economico e di sostenibilità ambientale. Il tour si è concluso con la visita alla centrale Enel Green Power Cornia 2, nel territorio comunale di Castelnuovo Val di Cecina, il primo impianto al mondo che integra la produzione di geotermia e biomassa.

Open Africa Power è un programma innovativo di formazione e capacity building dedicato all'Africa e creato dalla Fondazione Centro Studi Enel in collaborazione con alcuni atenei italiani fra cui il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino e l’Università Bocconi, ed in partnership con alcune Università africane, fra cui la Strathmore University di Nairobi e l’Università di Addis Abeba, che hanno ospitato il modulo iniziale del corso Open Africa Power tenutosi in Kenya all’inizio di Aprile. Nell’ambito del progetto, il gruppo di studenti africani sta visitando alcune delle realtà italiane di Enel significative per la produzione di energia da fonte rinnovabile. La tappa toscana in geotermia ha aperto il tour che proseguirà con la visita all’impianto eolico di Collarmele (Aq) e la centrale idroelettrica di Nazzano (Rm).

I visitatori hanno espresso soddisfazione per questa esperienza alla scoperta del modo in cui il calore contenuto nel cuore della terra viene utilizzato per la produzione di energia e anche per i suoi usi cosiddetti plurimi, attraverso l’utilizzo del calore per l’indotto agricolo, culturale e turistico che interessa l’intero territorio geotermico in cui si trovano gli impianti di Enel Green Power. Questa iniziativa di capacity building si aggiunge ad una serie di attività promosse dalla Fondazione Enel sull’Africa fra cui l’edizione di “Open Africa”, un libro fotografico e documentario web prodotto in collaborazione con RES4Med&Africa che verrà presentato il 20 giugno.