Conti: Enel e l'energia del futuro

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Il mondo si sta evolvendo e le Smart City, città del futuro, sono oggi una realtà concreta. “Basta considerare i contatori elettronici installati nelle nostre case, le auto elettriche che circolano nelle nostre città, le infrastrutture per la ricarica dei veicoli installate nelle nostre strade e nelle nostre piazze, i pannelli fotovoltaici sui tetti di case e capannoni o l'illuminazione pubblica a LED ad alta efficienza”. Questa la visione tracciata dall'amministratore delegato e direttore generale Fulvio Conti nell'intervista rilasciata lo scorso 21 gennaio alla trasmissione Rai “2Next. Economia e Futuro”, che ribadisce il valore dell'innovazione come chiave di volta per rilanciare l'economia mondiale e lo sviluppo globale.

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Le Smart city rappresentano, infatti, un'occasione di crescita economica e sociale, ed Enel lo sa bene. Nel medio periodo l'implementazione di tutte le infrastrutture intelligenti consentirà di fornire a cittadini e clienti, sia privati che aziende, una serie di servizi commerciali e soluzioni tecnologiche personalizzate, più vicine alle necessità e volte a ottimizzare i consumi tramite un controllo da remoto.

Una chiacchierata a tutto tondo, quella dell'amministratore delegato di Enel, con la giornalista Annalisa Bruchi sul futuro energetico del Paese. “Dobbiamo guardare alla crescita ponendo l'attenzione sulle priorità del Paese e sulle misure da adottare con urgenza e lavorando, fermo restando la necessità della stabilità politica, su quattro direttrici principali: sistema fiscale efficiente, semplice e trasparente, politiche industriali, sburocratizzazione, spending review e lotta all'evasione fiscale”, ha precisato l'ad.

La scelta di vendere quote di società pubbliche è “una soluzione intelligente, apre le aziende anche al grande pubblico. Lo Stato incassa come ha fatto per Enel per la quale ha percepito 33 miliardi di euro dalla cessione delle quote negli scorsi anni”, ha sottolineato Conti, aggiungendo che un'ulteriore privatizzazione dell'azienda elettrica italiana “non è prevista”.

Il Gruppo continua a operare per la piena soddisfazione dei propri clienti, alla costante ricerca di un prodotto migliore in grado di rispondere ai bisogni di semplicità delle persone. Ne è un esempio la cosiddetta Bolletta revolution 2.0 che “rappresenta un cambio di paradigma che prevede un formato snello, contatti utili ben evidenti, sintesi dei contenuti e un'area 'Vantaggi' per il cliente”. Grande attenzione per le fonti rinnovabili, di cui Enel è prima utility in Europa e leader mondiale con presenza geograficamente e tecnologicamente diversificata.

Un breve passaggio è stato dedicato da Conti anche all'acquisizione della spagnola Endesa, che ha definito “una buona operazione” alla luce della capacità produttiva e dei clienti. “Enel ha più che raddoppiato il fatturato, la potenza netta, la produzione e i clienti, ed è oggi una multinazionale dal DNA italiano presente in 40 Paesi che esporta tecnologie ed eccellenze in tutto il mondo”, ha detto l'ad, citando la recente operazione di aumento di capitale e l'Opa su Coelce di Enersis, col fine di sviluppare la presenza in America Latina.

Fulvio Conti, ha infine ribadito che “Enel continua ad essere al fianco del Paese”, continuando a investire nella rete e nelle risorse. Lo testimonia l'assunzione in corso di oltre 1.500 giovani, riconfermando l'impegno dell'azienda a contribuire alla ripresa.