Efficienza nel residenziale, motore di sviluppo

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L'efficienza energetica è un motore di sviluppo sostenibile e di risparmio: consente di ridurre i consumi di energia e le emissioni di gas serra e, allo stesso tempo, di generare ricchezza e creare occupazione. “È dunque un'enorme opportunità per il Paese prima ancora che per le aziende del settore”, come ha spiegato al convegno Efficienza Energetica per il residenziale: le nuove frontiere Gianfilippo Mancini, Managing Director della Divisione Generazione, Energy Management e Mercato Italia di Enel.

All'incontro, organizzato da Enel il 17 marzo a Roma per fare il punto e analizzare le prospettive future del settore, hanno partecipato i rappresentanti di tre importanti aziende che collaborano con Enel in materia di efficienza energetica: Schneider Electric per la gestione dell'energia, Ariston Thermo per il settore riscaldamento e Parsitalia Real Estate per l'immobiliare.

I partecipanti hanno confermato come, nell'attuale congiuntura, l'efficienza offra grandi opportunità nel settore residenziale, che in Europa assorbe il 30% dei consumi di energia (di cui oltre l'80% per il riscaldamento). Lo dimostrano i numeri: negli ultimi cinque anni il numero di nuove costruzioni in Italia è crollato di più del 50%, mentre parallelamente è aumentato fra il 10% e il 15% quello degli interventi di efficientamento. Insomma: mai come oggi l'efficienza si presenta come una opportunità ambientale ed energetica, ma anche una vera e propria esigenza di ripresa e sviluppo economico.

Per questo Enel ha lanciato l'iniziativa Enel Green Solution: una serie di prodotti e soluzioni in grado di assicurare il massimo livello di efficienza energetica per qualunque abitazione. L'obiettivo è di consolidare il proprio ruolo di prima società a offrire soluzioni “chiavi in mano” per l'efficienza.

All'incontro di Roma è emerso che il settore è già sufficientemente maturo dal punto di vista economico e tecnologico, anche se, ha affermato Mancini “per svilupparlo in modo adeguato è necessario eliminare le troppe barriere che ancora lo ostacolano, a partire da quelle burocratiche”.