Utilities e normativa Antitrust, la sfida dell'efficienza energetica

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“Attualmente una delle tematiche di maggiore interesse per consumatori, operatori e media è quella dell'efficienza energetica. Per le aziende del settore nasce quindi l'opportunità di adattare i propri modelli di business alle nuove logiche di un vero e proprio mercato emergente”. Lo ha detto Angelica Orlando, responsabile Legale, Regolatorio e Antitrust di Enel, intervenendo nei giorni scorsi a Treviso all'XI edizione della conferenza Antitrust, fra diritto nazionale e diritto dell'Unione Europea.

“Le nuove frontiere dell'Authority” è stato dunque il tema affrontato dalla Orlando insieme ad Alessandro Noce della Direzione Energia e Industria di Base dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, Bernd Langeheine della Commissione Ue e Andrea Cicala di Baker & McKenzie.
Nel settore dell'energia, ha osservato Noce dell'Agcm, è necessario circoscrivere “ambiti e spazi di coordinamento delle norme Antitrust, perché le imprese vogliono da noi certezza e coerenza, non certo difficoltà”.

“Ciò che è evidente e che appare oggi cruciale - ha proseguito la Orlando - è definire un mercato di riferimento la cui individuazione non è né immediata né facilmente identificabile. Parlare degli energy services significa confrontarsi con prodotti e servizi molto eterogenei, che vedono attivi sul mercato operatori fra loro fortemente differenziati”. In questo contesto, ha aggiunto, l'Autorità di regolazione e l'Antitrust devono intervenire per sostenere un settore in crescita. Settore che deve rispondere alle esigenze di consumatori e Stati Ue, a loro volta chiamati al rispetto di nuovi standard di efficienza energetica.

Nel settore dell'energia, ha concluso la Orlando, “anche i consumatori, come le aziende, dovrebbero farsi concorrenza”, con l'obiettivo di stimolare l'efficienza energetica. Oggi, infatti, le imprese non guadagnano solo dalla vendita di energia, “ma sempre di più anche dai prodotti che consentono un risparmio energetico”.