Grieco: servono uno sguardo diverso e una forza innovatrice

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“La dimensione dei problemi energetici e della loro soluzione è irrinunciabilmente europea. La Ue è stata finora troppo timida su questioni cruciali come la sicurezza degli approvvigionamenti, l'ambiente, l'integrazione di reti e mercati”. Parole incoraggianti quelle espresse della presidente Patrizia Grieco alla vigilia del semestre europeo a guida italiana per il settore energetico nazionale, in un'intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, lo scorso 24 giugno.

La Grieco sottolinea come la nomina a presidente di Enel sia stata per lei “un riconoscimento” per il ruolo di garanzia, verso il mercato e tutti gli stakeholder, che ha l'opportunità di svolgere. “Il presidente è un presidio sulla trasparenza e quest'ultima è un grande valore per la società perché così si attraggono gli investitori e si stabilizza l'azionariato”. E, ha precisato ancora la Grieco, che si “occuperà di governance, audit e, di concerto con l'amministratore delegato Francesco Starace, di relazioni istituzionali”.

Sarà impegnata in prima linea anche con la Onlus del Gruppo Enel Cuore, di cui assumerà la presidenza, portando avanti gli ottimi risultati conseguiti nel corso dei suoi dieci anni di vita: 570 progetti a favore di 400mila beneficiari per 52 milioni di investimenti. “Nel 2014 ci occuperemo degli holes, i “buchi” nella società, quelle ferite che si aprono dove il Welfare non arriva e dove sprofondano prima di tutti i bambini. Cercheremo di intervenire su scuola, famiglia e povertà”, ha annunciato la Grieco.

Sul tema della maggiore partecipazione delle donne a ruoli chiave nella società e nel mondo del lavoro, la presidente Enel tiene a ribadire che non si tratta di “una questione solo femminile”. L'obiettivo deve essere quello di “riuscire a trattenere i nostri giovani migliori, attrarre talenti dall'estero”.