Rinnovabili Enel per un Italia sostenibile

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L'Italia è al terzo posto in Europa per i progressi compiuti in termini di sostenibilità energetica negli ultimi cinque anni: lo attesta il recente studio New Impulses for the Energy Revolution condotto da General Electric e dal tedesco Handelsblatt Research Institute, nel quale vengono messe a confronto le politiche energetiche di 24 Paesi appartenenti all'OCSE - Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, e firmatari BRICS.

Lo studio si basa su due macro indicatori che riflettono da un lato gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 nei vari settori economici (trasporti, domestico, industria e generazione energetica), dall'altro l'aumento della quota di energia da rinnovabili.

L'incremento nella produzione delle energie verdi negli ultimi cinque anni è stato determinante per il posizionamento del Paese al terzo posto nella classifica dinamica generale e al primo posto in quella relativa alla generazione elettrica sostenibile.

In questa crescita, Enel ha giocato un ruolo fondamentale: solo nel 2013, gli impianti Enel hanno raggiunto i 13.248 milioni di kWh, con un incremento del 13,8% rispetto al 2012.

L'Italia ha fatto meglio di tutti anche nella classifica sulla sicurezza degli approvvigionamenti elettrici.

Negli ultimi anni, d'altronde, l'Italia ed Enel non hanno smesso di investire nelle rinnovabili: solo nel 2013 sono stati realizzati 500 MW di eolico e installati 2000 MW di solare sui tetti. Enel Green Power, in particolare, ha continuato ad investire nella geotermia ad alta entalpia attraverso la realizzazione, in atto, di impianti per quasi 40 MW, e la messa in esercizio di 2 gruppi, ricondizionati, da 20 MW. È proseguito inoltre l'impegno per la crescita del mini-idroelettrico, nonché per la diffusione della biomassa distribuita.